TRAPANI – Rivoluzione doveva essere, e la rivoluzione sta realmente avvenendo in casa Trapani. I vertici societari e tecnici del club, ovvero il Comandante Morace, il direttore sportivo Salvadori e il tecnico Calori, dopo aver fatto tutte le valutazioni del caso sono passati ai fatti, mettendo alla porta i giocatori che, a giudizio dell’ex tecnico del Brescia, non possono far parte del progetto tecnico di una squadra che deve lottare fino alla morte per conseguire l’unico obiettivo possibile al giro di boa, ovvero il mantenimento della categoria. D’altronde, era stato lo stesso Calori a farlo capire piuttosto chiaramente, proprio alla vigilia della sfida contro le Rondinelle. “Voglio capire chi può stare qui e chi no”, e il mister del Trapani sembra avere le idee decisamente chiare in tal senso, nonostante sia qui da poco più di un mese.
Sono già tre le cessioni ufficializzate dal Trapani, di cui ben due in attacco. Ferretti è tornato in Lega Pro per indossare la maglia del Feralpi Salò, mentre Caio De Cenco ha posto fine alla sua seconda esperienza in granata per accettare la corte del Padova. È però decisamente più pesante e più significativa la cessione di Matteo Scozzarella. Il regista della squadra da sogno, che ha sfiorato l’impresa storica di portare Trapani in serie A per la prima volta, ha deciso di scendere di categoria, accettando la corte di Daniele Faggiano che, dopo aver provato a portarlo con sè a Palermo, è riuscito a portarlo a Parma per tornare presto in cadetteria, magari già al termine di questa stagione. Una partenza decisamente pesante sul piano tecnico, ma che forse si è resa inevitabile a causa delle vicissitudini del club. Difficile credere che Scozzarella credesse ancora nel progetto Trapani dopo il tracollo della prima metà di questa stagione, altrettanto difficile credere che il playmaker non avesse richieste più importanti. Ma il richiamo del suo vecchio ds è stato più forte di tutto.
Il posto di Scozzarella in mezzo al campo verrà preso da Fausto Rossi, il quale risponde perfettamente all’identikit posto dal tandem Salvadori-Calori. Gente affamata e in cerca di riscatto, da mettere al servizio di una squadra alla disperata ricerca di punti. Il giocatore di scuola Juve, dopo aver girato l’Italia e la Spagna in cerca di fortuna, ripartirà dalla Sicilia per riportare il suo nome a livelli più alti. Tornando alle cessioni, quella più importante sembra dover ancora arrivare, anche se non si farà aspettare più di tanto. Anche Bruno Petkovic, infatti, lascerà Trapani. Il centravanti croato non ha giocato tanto, e quando lo ha fatto non è stato all’altezza di quanto si è visto nella scorsa stagione. Inevitabile la sua partenza, con il Bologna che gli fa una corte serrata. L’opzione in favore della Roma è sfumata dopo gli addii di Walter Sabatini al club capitolino e di Pasquale Sensibile a quello granata, pertanto i felsinei potranno piazzare la zampata: e per un milione di euro, l’ex catanese lascerà ancora la Sicilia.
Segno dei tempi che cambiano, in questo caso forse fin troppo velocemente. Giocatori di qualità e capaci di dimostrare carisma e leadership, che appena dopo sei mesi vanno via dopo essere finiti in un baratro di cui – con ogni probabilità – sono loro stessi i responsabili, o parte di essi. Calori vuole solo gente motivata e affamata, il calciomercato è lungo e la sosta del campionato consente di lavorare senza fretta nè affanni. Saranno tre settimane lunghe, Salvadori lavora in maniera serrata. Ma in tal senso, potrebbero correre in soccorso del club un paio di “vecchi”, messi alla porta non poco tempo fa ma che ora si sono resi nuovamente disponibili a lottare. Stiamo parlando di Devis Curiale e soprattutto di Christian Terlizzi. Il centravanti di scuola palermitana era rimasto ai margini della rosa sotto la gestione Cosmi, ma Calori vorrebbe reintegrarlo per fare delle valutazioni. Diversa la situazione del centrale difensivo, che vive ancora in Sicilia anche se non si allena da tempo con la squadra: nella giornata di mercoledì verranno effettuate delle visite mediche, dal cui esito capiremo se l’ex catanese sarà di nuovo, a tutti gli effetti, un gicoatore del Trapani.