Trapani: l’equilibrio è instabile |Col Livorno passi falsi vietati

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28 Ottobre 2015, 15:02

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TRAPANI – Dopo la vittoria di Salerno, il Trapani era qualcosa in più di una sorpresa che poteva permettersi voli pindarici e sogni di gloria. Neanche venti giorni dopo, i fischi hanno accompagnato i granata al rientro negli spogliatoi al termine del match perso col Vicenza. Forse un po’ di equilibrio intorno alla squadra di Serse Cosmi non guasterebbe, considerando che i 13 punti sin qui conquistati valgono tutt’ora una posizione nella colonna sinistra della graduatoria. Un concetto rimarcato proprio dal tecnico perugino in sala stampa; la Serie B è un campionato lungo, i periodi difficili vanno messi in conto.

Certamente non è il miglior momento vissuto da Ciaramitaro e compagni: a dirlo sono anche i numeri. Le sconfitte contro Pescara, Cagliari e Vicenza hanno messo in evidenza la fragilità di una retroguardia che, sino al colpo esterno dell’”Arechi”, aveva subito quattro reti in sette partite; nove, invece, i gol al passivo nelle ultime tre uscite. A dare una mano agli attaccanti avversari, talvolta, hanno provveduto gli uomini piazzati davanti alla porta difesa da Nicolas, con errori piuttosto banali: le disattenzioni e i cali di tensione rischiano di diventare letali e di vanificare il lavoro portato avanti in settimana.

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In difficoltà anche l’attacco, privo dell’infortunato Torregrossa, tuttavia non è questo il momento di buttare via il bambino con l’acqua sporca. Parlare di crisi al momento appare un’esagerazione. La salvezza rimane obiettivo alla portata dei granata. Certamente la prossima gara in programma al “Picchi” di Livorno, dove nella passata stagione la formazione allora allenata da Boscaglia rimediò una pesante batosta, giunge in un momento delicato. Al di là del valore dell’avversario, al Trapani occorre una prova d’orgoglio. Concentrazione massima e voglia ripartire: sabato è vietato sbagliare.

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28 Ottobre 2015, 15:02

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