Trapani, mercato senza follie |Faggiano: “Siamo soddisfatti”

31 Agosto 2015, 23:16

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TRAPANI – “Il mercato del Trapani è chiuso, siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto. In avanti disponiamo già di diversi attaccanti per due posti, non avrebbe senso prenderne altri”. Con questa battuta rilasciata a LiveSiciliaSport, il direttore sportivo granata Daniele Faggiano ha archiviato la finestra estiva di un mercato portato avanti in maniera oculata, aggiungendo un tassello per volta con il doppio intento di far quadrare i conti e migliorare la rosa da mettere a disposizione di mister Serse Cosmi, da domenica chiamato a guidare la squadra presieduta dal comandante Vittorio Morace nella sua terza avventura consecutiva tra i cadetti.

In porta è arrivato Nicolas, deputato a prendere il posto che nella passata stagione fu di Lys Gomis; alle sue spalle Fulignati dal Palermo. In difesa, oltre alle conferme di Pagliarulo e Terlizzi, sono giunti Zito dalla Ternana e due profili interessanti quali Marotti e Scognamiglio. Doppio colpo in stile Trapani, chiuso dopo un’attenta opera di scouting nelle categorie inferiori. A loro va ad aggiungersi l’ex Primavera rosanero Accardi. In mezzo al campo da sottolineare le conferme di Ciaramitaro e Scozzarella, quest’ultimo protagonista lo scorso anno di un finale in crescendo, a cui la dirigenza granata ha affiancato Eramo, Cavagna e Raffaello. Innesti dal potenziale importante, il cui impatto dovrà essere verificato partita dopo partita.

Unico vero nome altisonante, perlomeno per la serie cadetta, è quello di Sodinha, giunto dal Brescia ora allenato dall’ex tecnico granata Roberto Boscaglia. Reduce da un pre-campionato da assoluto protagonista anche Igor Coronado, inizialmente in prova dopo l’esperienza a Malta col Floriana e poi aggregato al gruppo. Potrebbe essere il jolly inatteso della campagna acquisti portata avanti da Faggiano, completata dagli arrivi di Montalto, Torregrossa, De Vita e Sparacello. Sono andati via Abate e Curiale, quest’ultimo rimasto nella città falcata appena lo spazio di qualche mese. Ora la parola al campo: l’obiettivo rimane quello di una tranquilla salvezza.