TRAPANI – Lino Lardo è il nuovo head-coach della Pallacanestro Trapani. L’accordo biennale è stato raggiunto con il presidente del club granata, Pietro Basciano, e il direttore sportivo Francesco Lima. Nato ad Albenga, in provincia di Savona, il 16 luglio del 1959, Lino Lardo, sta per compiere 54 anni. Complessivamente, tra A/1 e A/2 (o Lega A e Legadue, come si chiamano oggi), Lino Lardo arriva a Trapani con 332 panchine di serie A alle spalle.
Dopo un passato da giocatore, Lardo inizia la carriera da allenatore nella stagione 96-97 come assistant coach di Carlo Recalcati a Bergamo. Il salto di qualità alla Viola Reggio Calabria, dal 2002 al 2004. In riva allo Stretto si guadagna la nomina di miglior allenatore dell’anno e l’interesse dei grandi club. La sua carriera prosegue, infatti, all’Olimpia Milano. Lardo guida Milano alla finale scudetto, persa contro la Fortitudo Bologna (2004/2005). L’anno seguente, però, l’interruzione del rapporto nel corso della stagione, sempre con l’Olimpia Milano.
Nel 2006, viene scelto dalla Nuova Sebastiani Rieti (A/2): conduce il club laziale ad una stagione trionfale, con la vittoria della coppa Italia di categoria e la promozione nel massimo campionato. La sua avventura sulla panchina di Rieti termina nel giugno del 2009. E’ l’anticamera dell’approdo ad un altro tra i club più prestigiosi del basket italiano, la Virtus Bologna, dove lavora per due stagioni. Nel 2011, sottoscrive un contratto con la Virtus Roma. Con la società capitolina, il rapporto s’interrompe nel gennaio del 2012. Nell’anno solare in corso, infine, vive un’esperienza assai diversa, sul profilo personale e professionale, lavorando quattro mesi con la società libanese dell’Amchit.
LE PRIME PAROLE DEL NUOVO COACH “Dopo pochi minuti che ero a colloquio con il presidente Pietro Basciano e con il direttore sportivo Francesco Lima – dice Lardo – sentivo di far parte della società. Quando mi hanno spiegato il progetto della Pallacanestro Trapani, la loro volontà di prendere giocatori che avessero cuore prima di essere i migliori del mondo, ho capito di aver trovato il club giusto per poter svolgere il mio lavoro. In più, mi è stato detto che potrò portare avanti il mio progetto tecnico, con una pallacanestro che possa anche divertire i tifosi. Insomma, Trapani era quanto di meglio, da questo punto di vista, potessi sperare. Pietro Basciano è l’uomo che ha restituito la Legadue alla città, un diritto che la squadra aveva conquistato sul campo. E il presidente è consapevole di come Trapani meriti questa categoria. Conosco la piazza, la grande passione che accompagna la squadra e mi sento carico per quest’avventura”.