Tre punti, gioco e gol su azione | Il riscatto dei gregari premia i rosa

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12 Aprile 2015, 19:00

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PALERMO – Cinquantanove giorni dopo, il Palermo ritrova il dolce retrogusto del successo. Il 3-1 recapitato a domicilio a un’Udinese raramente capace di creare serie difficoltà a un Sorrentino in versione spettatore non pagante, è figlio della voglia dei cosiddetti gregari di mettersi in mostra in vista di un finale di campionato che potrebbe stabilire le posizioni di partenza nelle gerarchie della prossima stagione. Come se non bastasse, sono giunti anche tre gol su azione dopo sei gare di digiuno: due incantesimi spezzati che spengono sul nascere polemiche e tensioni a proposito di un presunto declino pilotato in attesa del rompete le righe.

Necessario soffermarsi sui singoli: Rigoni si conferma una certezza, abile nello scrollarsi di dosso l’etichetta di costruttore di gioco affibbiatagli al suo arrivo in rosanero e a reinventarsi pedina fondamentale in sede di finalizzazione, a supporto del tandem argentino oggi rimasto all’asciutto. Infondono fiducia i miglioramenti sotto il profilo tecnico-tattico di un Lazaar intenzionato a chiudere in crescendo la prima stagione da protagonista in massima serie: la rete che ha sbloccato il match è una perla che prescinde dal giudizio sulla prestazione.

Bene anche le cosiddette seconde linee: Čočev non ha fatto rimpiangere presunti titolari terminati nel dimenticatoio di questioni contrattuali che hanno creato imbarazzo tra i componenti dello staff tecnico, oltre a rimettere in discussione gli equilibri all’interno dello spogliatoio: assai probabile una conferma del bulgaro nelle prossime settimane. Valutazione positiva anche per Rispoli, generoso nel sopperire con dinamismo e aggressività a limiti tecnici comunque emersi nel corso della sfida disputata in un “Friuli” in modalità work in progress.

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A questo punto, con la complicità della sconfitta incassata dal Cesena a opera del Chievo, la salvezza del Palermo è certezza incontrovertibile. La controfirma della matematica arriverà nel giro di qualche domenica. L’obiettivo stagionale, raggiunto con largo anticipo rispetto al termine del torneo, rappresenta l’ennesimo successo della gestione Iachini. Agguantare la permanenza già a inizio aprile è un punto d’arrivo che in pochi avrebbero potuto pronosticare in sede di presentazione del campionato che ha sancito il ritorno dei rosanero tra le grandi del calcio italiano.

Ora negli uffici del club di viale del Fante si può cominciare a pensare al futuro. Traguardo non da poco, ottenuto anche per merito di un tecnico in grado di trarre il massimo dal gruppo a sua disposizione. Festeggiato il successo nel personale derby con l’amico-rivale Pozzo, Zamparini non può concedersi il lusso di perdere l’uomo capace di polverizzare i record del torneo cadetto e di rilanciare tra le protagoniste della serie A la sua creatura. La conferma e l’eventuale rinnovo del contratto che vincola Iachini al Palermo, a questo punto, rappresentano una priorità.

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12 Aprile 2015, 19:00

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