PALERMO – Il giorno dopo la maxi-retata che ha colpito il cuore dell’assessorato al Turismo, oltre che un intero sistema che vede coinvolti burocrati e politici, il clima è piuttosto sereno. Si parla sottovoce all’assessorato di via Notarbartolo ma tutti commentano gli arresti del giorno prima. “Me lo aspettavo – sussurra un funzionario – d’altronde di questa inchiesta si era parlato nei mesi scorsi”. C’è poi chi è sconsolato. “Mi dispiace per il collega coinvolto – dice un dipendente – è una brava persona, gentile e disponibile. Forse un po’ ingenuo”. Si riferisce a Elio Carreca, il più noto fra gli arrestati, oggi ai domiciliari così come Bruno De Vita. Carreca al Turismo è stato a lungo dirigente passando le proprie giornate proprio nella struttura che si issa d’innanzi alla Corte dei conti, all’angolo con via Petrarca. Lo conoscono in tanti. “Forse lo ha fatto per il figlio. Ho letto che aveva chiesto un posto di lavoro per lui. Certo se fosse vero sarebbe ugualmente grave”, dice un altro dipendente.
In via Notarbartolo degli altri due dirigenti regionali arrestati si parla meno. Bruno De Vita non è palermitano, ma di Taormina, dove tra l’altro era appena stato incaricato come assessore comunale. Quando lavorava nell’ufficio di gabinetto però era in servizio all’ultimo piano dell’assessorato, giusto a fianco dell’allora titolare della delega al Turismo, sport e spettacolo. “Stava qui a Palermo dal martedì al venerdì”, ricordano i colleghi. Di Belcuore invece nessuno parla. Il suo incarico riguardava il Servizio turistico 20, quello che cura proprio il distretto di Taormina. Proprio gli eventi che riguardano il centro ionico sono al centro del lavoro degli inquirenti.
Intanto non mancano ulteriori novità: all’assessorato pare sia già partita una mini-rotazione, che vede coinvolta una ventina fra dirigenti e funzionari. I decreti di nomina ancora non sono stati definiti, certo è che l’atto di interpello per ricostituire l’ormai scheletrico Servizio 6 “Eventi e manifestazioni”, lo stesso che fu di Carreca, è andato a buon fine. Non solo: a tornare all’assessorato al Turismo sarà Lucia Di Fatta, già capo di gabinetto di Franco Battiato, mentre fra i promossi alla guida di un servizio ci sarebbe Saverio Panzica.