La proposta a Cinque stelle: | il reddito minimo di dignità

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02 Febbraio 2013, 13:56

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PALERMO – Arriva in chiusura della manifestazione a piazza Politeama l’ultima proposta del Movimento Cinque Stelle. Sul maxischermo il capogruppo all’Assemblea regionale Giancarlo Cancelleri ha inviato dal proprio pannello digitale di deputato un disegno di legge per l’istituzione del “reddito minimo di dignità”.

Si tratta di una proposta che era già stata abbozzata e che ora prende forma. Una mossa per la campagna elettorale, oltre che un progetto particolareggiato. “Ci abbiamo lavorato notte e giorno negli ultimi quindici giorni”, dice Giorgio Ciaccio, che si è occupato dell’aspetto contabile. Il ddl non potrà essere approvato prima dell’ok alla manovra finanziaria, ma costerà alle casse della Regione poco meno di un milione di euro.

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La proposta è rivolta ai cìttadini siciliani disoccupati, inoccupati, precari o in aspettativa forzata che hanno un reddito inferiore ai 7500 euro annui. Si tratta di quelle famiglie che si trovano sotto la soglia di povertà, e che riceveranno un assegno di circa 600 euro al mese, oppure un contributo integrativo per raggiungere la cifra di 7500 euro nell’anno solare. “Non abbiamo deciso di chiamarlo reddito minimo di cittadinanza, bensì di dignità – afferma Giancarlo Cancelleri -, perché riteniamo che la situazione sia veramente critica e si debba garantire una condizione dignitosa ai siciliani”. Il ddl prevede una rapporto organico con i centri per l’impiego: “Devono funzionare realmente – sostiene il capogruppo grillino all’Ars -, e quei cittadini che rifiutano l’impiego non avranno più accesso all’assegno”.

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02 Febbraio 2013, 13:56

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