CATANIA – Torna la vittoria, torna l’entusiasmo, torna anche la buona sorte. Il Catania visto al “Massimino” contro il Pescara non sarà certo stato brillante, ma almeno stavolta ha potuto invertire il trend negativo di risultati e di fortuna. Ebbene sì, forse più dei tanto attesi tre punti, i primi in campionato, ad aver fatto scattare la molla nella testa dei giocatori può essere stato il palo colpito da Pasquato al 97’. Un’illuminazione, una sorta di vendetta, dopo il rigore subito a Crotone nel recupero. Per pochi secondi sembrava dover essere un déja-vu della beffa dello “Scida”, ma il legno alla sinistra di Anania è stato benevolo. Risultato invariato e vittoria a casa.
È da quel palo che deve ripartire la squadra di Sannino, che ha finalmente toccato con mano la “fortuna” e spera di poterne essere baciata altre volte nel prosieguo del campionato. Quel palo che aveva detto no a Calaiò a Crotone e che aveva fatto temere ai tifosi di non poter svoltare neanche con Sannino, è adesso la pietra su cui ripartire. Ma la fortuna da sola non basta, e questo l’ex tecnico del Watford lo sa benissimo: le lacune difensive e la scarsa concretezza di chi dovrebbe rendere possibile il salto di qualità sono ancora sotto gli occhi di tutti, e non può essere una vittoria di misura contro il Pescara ultimo in classifica a nascondere i problemi del Catania.
Tre espulsi in sei partite di campionato iniziano decisamente a pesare. E se l’espulsione di Gyomber, così come quella di Calaiò all’esordio con la Virtus Lanciano, non è stata decisiva ai fini del risultato e della prestazione (anche qui, però, sempre grazie al palo colpito da Pasquato), gli effetti saranno pesanti per il prossimo impegno di campionato. Non solo l’infermeria, dunque, ma anche il giudice sportivo andrà a togliere un elemento alla rosa di mister Sannino, già alle prese con alcune scelte obbligate, come visto contro il Pescara, col tecnico ritrovatosi a confermare in blocco l’undici titolare di Crotone. Intanto il primo passo verso la rimonta è stato fatto: un mattoncino che da solo servirà a ben poco. Tocca a Sannino e alla sua squadra trovare continuità di risultati, altrimenti basta una sola partita per ripiombare in coda alla classifica.