Università, crescono le matricole | Il piano per il pagamento delle tasse

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12 Luglio 2017, 14:58

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PALERMO – Un’offerta formativa composta da 60 corsi di laurea triennali, 56 corsi di laurea magistrali e 9 corsi di laurea magistrali a ciclo unico e un aumento delle immatricolazioni che ha fatto arrivare il numero degli iscritti a 41mila. Sono alcuni dei dati sullo “Speciale Immatricolazioni” dell’Università di Palermo emersi nel corso della presentazione allo Steri di Palermo, sede del rettorato. Nel dettaglio, sono più di 9,50% i nuovi iscritti ad ogni primo anno di corso di laurea fra triennali, magistrali a ciclo unico e magistrali e un più 14,26% di nuovi iscritti nei corsi di laurea triennali fra gli anni accademici 2015/16 e 2016/17. In aumento anche gli studenti delle scuole (+7,84%). A essere più gettonate sono scuola delle scienze di base (corrispondente alle vecchie facoltà scientifiche) con un aumento di 21,41 iscritti, scuola delle scienze Umane (ex discipline blocco umanistiche) con +27,56 e la scuola Politecnica con quasi il 16% in più.

“La nostra università – ha dichiarato il rettore Fabrizio Micari – è una delle mega Università statali, con più di 40 mila iscritti. Nello scorso anno accademico, grazie all’aumento del 14%, i nostri studenti era più di 41mila. Per il prossimo anno – ha continuato – l’Ateneo ha pianificato un’ulteriore fase di rinnovamento. Le classifiche nazionali, che ci collocano al primo posto come Università del Sud e davanti a storici Atenei del Nord Italia premiano i nostri sforzi e confermano che il percorso di lavoro e innovazione intrapreso è un fattore di crescita non solo per l’Ateneo ma soprattutto per il nostro territorio e per i nostri giovani”. Secondo una classifica Censis per il secondo anno consecutivo UniPa risulta al primo posto in Comunicazione e servizi digitali.

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In linea poi con la legge nazionale l’Ateneo ha formulato un nuovo piano di contribuzione studentesca: “Abbiamo aderito al sistema della no tax area – ha spiegato Micari – fino a 13mila euro di Isee i ragazzi non pagano le tasse, che calano significativamente fino a 30mila euro di Isee, mentre per le fasce più alte c’è solo un piccolo aumento. Abbiamo inserito una terza fascia di tassazione per l’area medica che richiede dei costi più alti, ma per almeno i due terzi degli studenti le tasse calano”.

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12 Luglio 2017, 14:58

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