Catania

Va bene il mare d’ottobre: ma al Massimino c’è il Catania VIDEO

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09 Ottobre 2022, 16:56

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CATANIA. “Avemu mostru di putteri”. Quando al quarto d’ora Bethers, dal cognome che ha il sapore vichingo, neutralizza a due passi dalla porta il coetaneo diciottenne Bonofiglio, si capisce già che la partita è segnata. Si stava ancora a reti inviolate. Ma il risultato era ormai acquisito da quell’uscita in dialetto di un tifoso assiepato al confine della tribuna stampa che annotava la prima incursione ospite.
Ed in un primo tempo che scorre nervoso e senza sussulti, serve a ricordare che la Serie D è questa: non c’è spazio per palati fini o richiesta di bel gioco. E’ l’algoritmo della categoria: serve la sostanza. La concretezza a tutti i costi.

Tant’è che nel secondo tempo la musica cambia. Perchè mister Ferraro è uno che le insidie delle sabbie mobili del semiprofessionismo le conosce a menadito.
La sblocca dopo nemmeno otto minuti Sarao poi tocca al figliol prodigo Sarno e due volte a Jefferson. E’ un campionato che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e sulla senzazione di essere sulla strada giusta.
Non è stato fatto ancora nulla: nessuno si illuda.
Sarebbe il più grave peccato di presunzione.
Le partite devono ancora essere giocate tutte. Domenica per domenica.

Resta il tempo per rammentare del bello striscione esposto in Curva sud nel ricordo di Angelo: simpaticamente conosciuto da tutti come “Bomboletta”, il tifoso rossoazzurro scomparso otto anni fa in un violento incidente stradale.
Arrivano i tre fischi del signor Pasculli di Como ed il Massimino si svuota. Era una domenica d’ottobre che richiamava al mare.
Ma il richiamo di questo Catania è più forte di qualunque sirena.

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09 Ottobre 2022, 16:56

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