CATANIA – I carabinieri del Nas, secondo quanto risulta a LiveSicilia, stanno eseguendo verifiche a tappeto sugli elenchi degli 87mila vaccinati nella città metropolitana di Catania. Ecco i particolari.
Al lavoro da giorni
Le verifiche del Nas, come ha confermato a LiveSicilia una fonte dell’hub etneo dei vaccini dell’ex Mercato, sono iniziate la scorsa settimana. I carabinieri starebbero visionando gli elenchi dei vaccinati in provincia di Catania. Al momento del primo accesso, come conferma la fonte a LiveSicilia, si trattava di 87mila nomi.
Controlli incrociati
I carabinieri dovrebbero incrociare il codice fiscale dei vaccinati con quello che risulta dai sistemi ministeriali, tenendo in considerazione anche le categorie scelte dalla Regione.
Previsti, secondo quanto ha appreso uno degli specialisti dell’Hub vaccinale catanese, anche controlli a campione, oltre che per categoria.
Il caso Motta Sant’Anastasia
Nel mirino dei carabinieri è finito anche il caso del comune leghista guidato da Anastasio Carrà, sollevato da LiveSicilia. Dopo l’sms della Protezione Civile è stata ampliata di alcune unità la Centrale operativa del Comune: il totale è di 25 componenti. Ma, secondo i regolamenti vigenti, potrebbe ospitare al massimo 9 persone.
Dodici sono stati vaccinati, compresi lo zio del vicesindaco, operaio molto apprezzato nel Comune e una segretaria in malattia. Ma 12 sono stati bloccati a due ore dalla vaccinazione.
Il primo cittadino Carrà ha ribadito la correttezza del proprio operato, sottolineando di essersi rifiutato, in prima persona, di vaccinarsi. Dello stesso avviso l’assessore alla Protezione Civile Piero Lipera, che ha inviato alla nostra redazione lo screenshot dell’sms di convocazione: “Abbiamo agito correttamente – ha ribadito – rispondendo a un invito della Protezione civile”.
Le verifiche del Nas sono in una fase iniziale e potrebbero esserci, presto, sorprese. IN AGGIORNAMENTO