Vaiolo, la Fimmg allerta i medici di famiglia nel Lazio - Live Sicilia

Vaiolo, la Fimmg allerta i medici di famiglia nel Lazio

La decisione a seguito del riscontro di 3 casi nelle scimmie della capitale

ROMA – Un alert è stato inviato a tutti i medici di famiglia della Federazione medici di medicina generale (Fimmg) della Regione Lazio, a seguito del riscontro di 3 casi di Vaiolo delle Scimmie nella capitale, infezione riscontrata inizialmente in un giovane adulto di ritorno da un soggiorno alle isole Canarie. Lo rende noto la Fimmg.

Ai medici è stata inviata una scheda con le caratteristiche principali e delle foto raffiguranti le tipiche eruzioni cutanee, con esplicitate le modalità di contagio, sintomi e prevenzione. Il vaiolo delle scimmie, afferma la Fimmg in una nota, è una patologia che decorre in 1-2 settimane con caratteristiche simili a quelle della varicella ed è importante fare una diagnosi differenziale.

Dovrebbe essere sufficientemente protetto chi è stato vaccinato per vaiolo: fino al 1981 il vaccino era obbligatorio, perciò ricadono in una fascia di attenzione gli adulti dai quarant’anni in giù.

Questa malattia, rileva la Fimmg, “si contrae per contatto con le pustole infette, talvolta passa da uomo a uomo, e quasi sempre da animale a uomo, ma la presenza di casi senza link epidemiologico con l’Africa induce a pensare che oltre a possibili eventi di massa, sorgenti di contagio, sia anche aumentata la velocità di contagio interumana, prestando molta attenzione che non si sia verificato il cosiddetto salto di specie, di qui l’alert su eventuali ulteriori casi”.


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