Tre spari, grave ex carabiniere | La chiave nelle riprese video

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06 Ottobre 2014, 09:34

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PALERMO –  Perché gli hanno sparato? Chi gli ha sparato? Sono le domande di una città inquieta che si è risvegliata nel sangue dell’ennesima e al momento inspiegabile aggressione. Sono ore di paura, di speranza e di incertezza all’Ospedale Civico di Palermo, dove Mariano Ferro, ex carabiniere di 46 anni, è stato sottoposto ad una delicata operazione chirurgica. E’ lui la vittima di questo fatto di cronaca nera. Lotta tra la vita e la morte, dopo essere stato colpito da tre pistolettate in via Cavour, nel salotto buono della città. C’erano delle telecamere di sorveglianza. Potrebbero avere ripreso tutto. E’ un appiglio importante per gli inquirenti che stanno tentando di risolvere l’intricata matassa del nuovo giallo di Palermo.

Mariano Ferro è stato ferito, stamattina, intorno alle 4, da tre colpi di pistola calibro 7,65, in via Cavour, a pochi metri dalla una sala bingo, dove in compagnia di una donna, aveva trascorso le tarde ore della serata. Secondo una prima ricostruzione, la vittima stava risalendo nella sua auto dopo avere passato del tempo a giocare. In quel momento, a circa un centinaio di metri dalla sala giochi sarebbero entrati in azione due uomini. Un alterco con Ferro, dai contorni ancora oscuri, il tentativo di ripararsi nella vettura posteggiata, i colpi di pistola. Tutto in rapida successione. Una rapina? Altro? La polizia, che indaga sull’accaduto, non esclude alcuna ipotesi e vanno avanti con le indagini che potrebbero ricevere un aiuto da alcune telecamere di sorveglianza poste vicino al luogo dell’agguato.

I colpi dei malviventi sono dunque andati a segno, ferendo la vittima. Tre in tutto: uno all’addome, uno alla spalla, uno ad una gamba. E’ stata la donna a chiamare i soccorsi. L’ex carabiniere è in condizioni critiche, è stato sottoposto a una lunga e delicata operazione chirurgica per salvargli la vita. Dopo avere fatto fuoco, gli aggressori si sono dati alla fuga, impossessandosi di un borsello dove era contenuto il portafoglio di Mariano Ferro, i documenti e delle carte di credito. In via Cavour, negli uffici, nelle banche, tutti parlano degli spari di questa notte. Nessuno però sa dire nulla in più del fatto che hanno sparato un uomo.

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Nel pomeriggio, alla sala bingo di fronte la sede della Banca d’Italia, è l’incredulità e lo stupore a farla da padrone. Un uomo di circa 30 anni che lavora alla sala bingo ci racconta di aver saputo della sparatoria stamattina dai giornali on line. “Abbiamo chiuso i nostri locali intorno a mezzanotte. Secondo quanto abbiamo letto su alcuni organi di informazione la sparatoria sarebbe accaduta molte ore dopo la nostra chiusura”.

Aggiornamento

E’ ancora in gravi condizioni Mariano Ferro, l’ex carabiniere, ferito in circostanze ancora da chiarire alle 4.30 di questa mattina in via Cavour. Sottoposto ad un intervento chirurgico per estrarre i tre proiettili di calibro 7,65 sparati a distanza ravvicinata, è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo. Gli agenti della squadra mobile stanno visionando le immagini di alcune videocamere della zona per identificare gli aggressori. Si stanno anche sentendo amici e familiari per cercare di risalire al movente del tentato omicidio. Inizialmente sembrava che l’ex carabiniere che gestisce un negozio di informatica a San Lorenzo, fosse rimasto vittima di una rapina. Ma gli investigatori stanno battendo anche altre piste.

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06 Ottobre 2014, 09:34

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