PALERMO – Adesso è ufficiale: in viale Regione siciliana il limite torna a 70 chilometri orari. L’ufficio Mobilità ha emanato una nuova ordinanza che prevede di delimitare tutte le aree su cui intervenire per eliminare le radici pericolose lungo la circonvallazione, così da mettere in sicurezza gli automobilisti e riportare il limite di velocità a 70 lì dove non ci sono cantieri. A poche ore dall’avvio dei lavori per il taglio delle radici che deformano l’asfalto della circonvallazione, rendendolo pericoloso, il comune di Palermo ha individuato una soluzione tampone che evita di prolungare per almeno altre due settimane il limite di 50 chilometri orari.
La scelta dell’amministrazione Orlando di abbassare la velocità massima alla quale poter percorrere viale Regione siciliana ha infatti scatenato un vespaio di polemiche, con i cittadini che specialmente sui social network hanno manifestato tutta la propria rabbia, paventando una manovra finalizzata solo a fare cassa. In realtà il provvedimento serviva a tutelare l’incolumità degli automobilisti e le casse del Comune, che rischia di essere subissato da richieste di risarcimento, ma è un dato di fatto che le multe degli autovelox abbiano fatto registrare un’impennata con duemila contravvenzioni elevate nel giro di una settimana.
La Rap ha messo in campo, da ieri, una squadra di 30-35 operai e ha iniziato a transennare le prime aree di cantiere, mettendo in moto i macchinari: l’obiettivo è finire i lavori sulle parti ammalorate (8 mila metri quadrati) in due settimane e poi procedere, rialzando i limiti a 70 chilometri orari, al rifacimento dell’asfalto su altri 67 mila. Il rischio però era di avere una circonvallazione in cui si procede a passo di lumaca, proprio mentre il Foro Umberto I e via Crispi subiscono i rallentamenti dovuti ai cantieri del collettore e alle code per gli imbarchi al porto rallentati dai rafforzati controlli antiterrorismo.
Da qui la necessità di trovare al più presto una soluzione: se è vero che il limite di 50 chilometri orari è necessario per evitare che qualcuno si faccia male, tanto vale delimitare le aree di cantiere rendendole non percorribili, ma lasciando il resto della strada a 70 chilometri orari. Il suggerimento è dell’area Infrastrutture e l’ufficio Mobilità ha emanato l’ordinanza. Le code ci saranno ugualmente e dove insisteranno le aree delimitate la circolazione sarà certamente più lenta, ma nel resto della circonvallazione si procederebbe come al solito e senza il rischio che gli autovelox pizzichino chi va a 60. In particolare, rimangono in vigore il limite di 30 e 50 prima e dopo il Ponte Corleone e fra Mineo e Perpignano.
“È stato deciso di procedere con urgenza alla bonifica dei tratti ammalorati di via Regione siciliana – spiega il presidente della Rap Roberto Dolce – al fine di riportare prima possibile la velocità di 70 chilometri orari. Da 30 a 35 persone gli operai che lavoreranno nei prossimi giorni alla circonvallazione con l’ausilio di nuovi mezzi in grado di assicurare affidabilità e tempi rapidi di lavoro. La bonifica della parte degradata a causa delle radici è stimata in circa 8.000 metri quadrati. distribuiti in un’area compresa tra via Oreto via Belgio. A tale lavoro seguirà la manutenzione ordinaria dell’asfalto programmata di circa 67.000 metri quadrati. nel tratto compreso tra Corso Calatafimi e via Leonardo da Vinci nella corsia centrale”.
LE REAZIONI
“Capita l’assurdità del limite posto sui 50 chilometri orari, l’Amministrazione torna sui suoi passi, mostrando l’inadeguata capacità di pianificazione. Ora il Sindaco Orlando esca allo scoperto e dica quale sarà il prossimo passo per far fronte alle contestazioni sulle multe già emesse?”, dice Giuseppe Federico, consigliere Forza Italia.
