Vicari, l’inchiesta e il Rolex in dono | “Non consento esercizi di fantasia”

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21 Maggio 2017, 18:32

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ROMA – “Dopo la decisione che ho preso di dimettermi per non consentire strumentalizzazioni di un fatto che ho spiegato e che tornerò a spiegare nelle sedi appropriate, non consento rivisitazioni o esercizi di fantasia sull’accaduto”. Lo afferma Simona Vicari, senatrice di Ap ed ex sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti. “A questo fine – prosegue – chiarisco due punti: in merito alla richiesta di utilizzo delle intercettazioni che mi riguardano, chiederò io stessa, al presidente della Giunta per le Immunità, che si rendano immediatamente disponibili, senza aspettare la formalizzazione della relativa richiesta; il riferimento ai tre Rolex, preciso che è stata una mia provocazione indirizzata ai giornalisti – in particolare alla giornalista che su “Il Corriere della Sera” ha costruito, con le mie dichiarazioni, un’intervista che non avevo autorizzato – per rispondere ironicamente sulla linea del Rolex che i giornalisti ormai hanno eletto ad argomento trend topic“.

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“La mia amara ironia è stata ulteriormente alimentata dalla grandissima attenzione suscitata, presso la stampa, da un regalo di Natale, anziché, per esempio, dalla importante riforma del ministro Madia per il superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione o dal decreto sulla vaccinazione obbligatoria voluto dal ministro Lorenzin. Quindi, che si sospenda tranquillamente la caccia ai Rolex”, è la richiesta della Vicari. “Del resto – aggiunge – sarebbe stato davvero insolito che a una stessa persona potessero arrivare tre Rolex in dono…”. “E del resto, sarebbe stato davvero insolito che io – che ho voluto preservare questo governo da strumentalizzazioni – potessi voler coinvolgere direttamente o indirettamente altre personalità”, conclude.

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21 Maggio 2017, 18:32

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