Palermo, vince il ricorso: vita dignitosa con il reddito di cittadinanza

Vince il ricorso, vita dignitosa grazie al reddito di cittadinanza

Commenti

    Lo leggesse la miluna

    Questo Paese è da ridere e da piangere. I controlli devono essere fatti prima e non dopo. Regalie consentite per incapacità. In questo caso occorre procedere con le certificazioni come si faceva una volta e non con l’autocertificazione iniziando ad esibire il certificato penale e di residenza. Poi questi soldi il poveraccio non li percepisce mentre assistiamo ad una truffa generalizzata.

    Dal punto di vista politico è un vero peccato, si tratterà di 267 voti in meno per il Movimento 5 Stelle.

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Credo che quanto detto da De Sanctis siano parole vuote che non affrontano i veri problemi di questa squadra,compreso l'allenatore e quindi anche l'intervista sostitutiva di Dionisi non ha senso. Spero che questa squadra di solisti riesca a raggiungere una amalgama tale da fare a meno di Dionisi e De Sanctis. Buona vita.

Il comma 2 in questione verrà votato all'ultimo minuto e passerà nel pieno della notte e del sonno,senza che se ne accorgano Il vero problema è che a non accorgersi che ormai le finanziarie di questo governo non sono altro che tabelle H manco troppo celate, è il governo nazionale che dovrebbe impugnare il tutto senza colpo ferire.Ma ormai a Roma come a Palermo siamo governati da saccunara.....

Carissimo Sindaco quello che non ha ottenuto è da imputarsi ad un management comunale non all'altezza della quinta città d'Italia. La gestione del Comune all'epoca orlandiana è stata un disastro e lei da Sindaco ha confermato gli stessi dirigenti nei settori chiave dell'Amministrazione comunale ricoperti dai medesimi nell'era orlandiana, Avrebbe dovuto invece fare una vera rivoluzione organizzatativa senza farsi tirare la giacchetta come forse è avvenuto nel nominare i nuovi dirigenti comunali a contratto attingendoli tra i funzionari comunali segnalati da questo o da quel politico di turno senza che sia stata premiata la vera meritocrazia. Questo è il peccato di cui si sono macchiati anche i suoi predecessori.

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