MESSINA- Non so niente su questa vicenda ciò che ho letto non corrisponde a verità non ho mai detto che per me l’hanno uccisa, spero che trovino presto mio nipote Gioele”. A dirlo Luigino Parisi, padre della dj Viviana, che è all’ospedale Papardo di Messina dove si sta svolgendo l’autopsia sul corpo della figlia. “Lei era una ragazza d’oro – aggiunge – e avevamo un rapporto bellissimo, come con gli altri figli. Il coronavirus l’ha turbata ci sentivamo tutti i giorni con la videochiamata voleva venire a Torino, ma le ho detto vengo a settembre io in Sicilia, prima no perché soffro il caldo”. “Lei l’ho sentita il giorno prima che scomparisse – ricorda il padre della donna – aveva acquistato un materassino per il bambino ed era andata al distributore per farlo gonfiare. Non so cosa possa essere successo, ognuno di noi reagisce diversamente”.
Sull’attività degli investigatori dice: “Non giudico il lavoro dei altri sono loro stessi che devono giudicarsi”. “Ormai – sottolinea – purtroppo Viviana è lì morta spero che Gioele venga ritrovato. Lei voleva troppo bene al suo bambino non se ne separava mai, era gelosa. Una volta è andata in Sardegna e l’ha lasciato a me: mi chiamava continuamente per sapere come stava. Daniele – chiosa parlando del genero – è anche una persona speciale e so che erano molto uniti”. (ANSA).