ZAFFERANA ETNEA – Il Comune di Zafferana etnea attraverso un’ordinanza del sindaco ha disposto il dissequestro del quantitativo di miele già sottoposto nei giorni scorsi a sequestro preventivo ai fini sanitari. Lo rende noto il comune attraverso un comunicato stampa, che pubblichiamo integralmente.
Il dissequestro è stato operato a seguito dell’esito negativo delle analisi eseguite sui campioni prelevati presso l’azienda produttrice, mediante cui è stato accertato che il miele sequestrato non è di provenienza extracomunitaria, come invece affrettatamente ed incautamente dichiarato nei giorni scorsi dalla stampa locale e dai media di rilevanza nazionale e regionale, con conseguente gravissimo pregiudizio per l’azienda, per l’economia locale oltre che per l’immagine stessa della comunità di Zafferana Etnea, denominata a pieno titolo “Città del Miele” per l’elevata produzione locale di questo prelibato e genuino prodotto.
Si rammenta, inoltre, che la presenza di idrossimetilfurfurale (HMF) sul barattolo rinvenuto dai Nas in un negozio di Catania, contrariamente a quanto riportato da taluni organi di stampa, non è affatto nocivo per la salute; si precisa, inoltre, che la presenza di questa sostanza può dipendere dal cattivo stato di conservazione del prodotto da parte del rivenditore – ed in particolare dall’eccessiva esposizione al calore – e che nei campioni raccolti presso l’azienda produttrice e sottoposti ad analisi non è stata rinvenuta alcuna traccia della predetta sostanza, a riprova della genuinità del prodotto sottoposto a sequestro e della totale infondatezza della notizia veicolata dagli organi di stampa in ordine alla presunta nocività del prodotto sequestrato.
Il quantitativo di miele oggetto del provvedimento di sequestro preventivo, in conclusione, non è di provenienza extracomunitaria, essendo stato, per converso, prodotto localmente nel rispetto degli elevati e rigorosi standard previsti dalle leggi vigenti in materia e richiesti dalle competenti autorità sanitarie; il suddetto quantitativo, inoltre, come risulta dall’esito delle analisi sui campioni raccolti, conserva integralmente le sue proprietà organolettiche, non presentando alcuna sostanza sospetta – tantomeno nociva per la salute dei consumatori – in quanto correttamente conservato alla temperatura di 15 -17 gradi C°.
Ciò premesso, si richiede agli organi di stampa di voler procedere all’immediata pubblicizzazione della notizia in oggetto, dando alla stessa la medesima rilevanza attribuita alla notizia del sequestro del prodotto, allo scopo di ovviare, per quanto possibile, agli ingentissimi danni economici e di immagine subiti dall’azienda, dall’intero comparto di produzione locale oltre che dall’intera comunità zafferanese.