Zamparini punge Corini: | “Adesso servono i fatti”

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11 Gennaio 2017, 17:25

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PALERMO – Una resa quasi incondizionata. E’ questa la sensazione che traspare dalle parole di Maurizio Zamparini, che torna a parlare della difficile situazione in cui si trova il Palermo: “Non c’entra Corini, la stagione sta andando in un certo modo. Risulta difficile mettere a galla una barca naufragata. Sia nella squadra che nella conduzione ci sono delle difficoltà – spiega il patron a Radio KissKiss -. Un mio amico mi ha detto che al Wolfsburg l’anno prima si sono salvati per poco e l’anno dopo con la stessa rosa ma con un allenatore diverso hanno vinto lo scudetto. Vedremo cosa accadrà al Palermo”.

E su Corini, negli scorsi giorni a un passo dall’esonero, si esprime così il numero uno del club di viale del Fante: “Avere il supporto della squadra è importante, ora servono le dimostrazioni sul campo in risposta alle parole. La vedo male a prescindere dall’allenatore, Ballardini dopo tre domeniche è voluto andare via, De Zerbi dopo otto sconfitte di fila perde pure in Coppa Italia. Non è facile per un presidente prendere decisioni aumentando i costi di gestione, non sempre si compiono scelte razionali ma allo stesso tempo si prova a cambiare la situazione in ogni modo”.

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“Nella passata stagione – prosegue Zamparini – ho avuto modo di ammirare la retrocessione del Verona, i loro tifosi li hanno applauditi fino all’ultimo, quindi meritano di tornare in serie A. Si può anche retrocedere e poi risalire immediatamente. Il Palermo è in vendita dallo scorso anno, a mancare sono gli acquirenti. Ho offerto la società ai palermitani, ad americani e cinesi, ho provato anche con l’azionariato popolare ma non è semplice. Il mercato? Nestorovski non parte, Hiljemark vuole andare. Se si trova la squadra, si può anche chiudere. Tre o quattro italiane, più qualcosa in Premier, in Ucraina e in Russia si è mosso, ma sinora nessuna offerta concreta”.

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11 Gennaio 2017, 17:25

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