Zamparini: “Non mi fido dell’Inter | Il Palermo come con Guidolin”

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07 Febbraio 2015, 12:30

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PALERMO – Prudenza e rispetto per l’Inter. Alla vigilia della gara con i nerazzurri, Maurizio Zamparini preferisce mantenere un profilo basso pur riconoscendo i meriti e le qualità con cui, domenica dopo domenica, il Palermo di Iachini si sta conquistando l’etichetta di rivelazione del torneo. Secondo il patron, tuttavia, il rendimento di Dybala e compagni è in linea con il potenziale della rosa allestita in estate e potenziata durante il mercato di riparazione.

TUTTO NELLA NORMA “La classifica rispecchia il nostro valore, piuttosto è strano vedere i nerazzurri così indietro. Dal mio punto di vista il Palermo sta facendo il suo campionato. Abbiamo allestito una buona rosa, Iachini sta lavorando bene e la classifica rispecchia il nostro valore”.

OCCHIO ALL’INTER “La squadra nerazzurra non è da 13° posto, non è una posizione che le compete, né per l’organico né per la sua storia. Vista la classifica e la condizione generale delle due squadre, penso sia normale pensare che il Palermo possa vincere in casa dell’Inter. Il problema è che i nerazzurri stanno vivendo un momento particolare, hanno tante emozioni in circolo e soprattutto molta voglia di rivalsa dopo le tre sconfitte consecutive fra campionato e coppa Italia. Ho visto la partita contro il Sassuolo – spiega Zamparini a Tuttosport -, una gara bellissima, e sono preoccupato perché loro sono più forti della classifica che hanno. Mancini sta facendo un lavoro particolare che alla lunga porterà i frutti. Probabilmente per il Palermo è l’avversario peggiore da affrontare, avrei preferito di gran lunga giocare contro la Juventus. Pronostico per domani? Non dico niente, anzi, tocco ferro”.

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COME IL PALERMO DI GUIDOLIN “Per il nostro futuro, dico che dobbiamo ragionare domenica dopo domenica. Abbiamo raggiunto con anticipo la salvezza e adesso possiamo giocare con maggiore serenità. Certo, se andremo avanti a questo ritmo, potrebbe davvero arrivare qualcosa di bello. Questo gruppo è valido. La similitudine migliore, forse, è con il Palermo di Guidolin: anche in quel caso arrivammo dalla vittoria del campionato di serie B e finimmo la stagione al sesto posto”.

DYBALA “Non è vero che nel 2012 lo soffiammo all’Inter. Forse i nerazzurri erano interessati al giocatore, ma non penso che l’Inter sia mai stata vicina a Dybala quanto lo siamo stati noi nei mesi precedenti all’acquisto. Se Ausilio mi chiedesse Belotti o Vazquez, gli direi di no. Neanche nel 2016. Chi prenderei dell’Inter? La squadra nerazzurra mi sembra un cantiere aperto e onestamente non conosco così bene i calciatori di Mancini per indicarne uno. Diciamo che mi tengo stretta la nostra rosa, anche perché i giocatori dell’Inter percepiscono uno stipendio fuori portata per il Palermo”.

PRESIDENTE ONORARIO “A 74 anni, voglio proprio uscire dal giro, voglio diventare il presidente onorario proprio come Moratti. Cerco qualcuno che entri nel club e faccia il presidente operativo. Thohir? Non lo conosco personalmente. Inoltre non mi piace giudicare gli altri perché non voglio essere giudicato io, ho già tanti problemi in casa mia che non guardo nel giardino altrui”.

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07 Febbraio 2015, 12:30

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