PALERMO – Un comunicato stringato. “L’on Saverio Romano, coordinatore nazionale del Cantiere Popolare, ha dato formale incarico al suo avv. Raffaele Bonsignore, di procedere con la querela per diffamazione nei confronti di Miccichè Gianfranco e Crocetta Rosario”. Sceglie la linea dura il leader di Cantiere Popolare in merito alle questione dei termovalorizzatori che lo ha visto tirato in ballo, insieme a Pino Firrarello,dai due candidati alla presidenza della Regione.
In principio fu Crocetta, “Micciché afferma che la sua candidatura sarebbe stata accettata dalla destra perché garante con Saverio Romano e Pino Firarello della realizzazione di quattro termovalorizzatori bloccati da Lombardo” ha affermato l’ex sindaco di Gela, sostenendo di avere le prove di un accordo tra Micciché e Musumeci (anche lui ha querelato Crocetta) in cui un ruolo fondamentale sarebbe stato ricoperto dallo stesso Romano. Le prove a cui Crocetta fa riferimento consistono in una registrazione video in cui Gianfranco Micciché, ripreso a sua insaputa da un collaboratore di Grande Sud, parla a ruota libera e racconta la storia di un incontro con Romano e Firrarello per imbastire degli accordi, era d’altronde il periodo in cui si stavano delineando le alleanze elettorali, con chiaro riferimento ai termovalorizzatori, che il leader di Grande Sud si dimostra disposto ad appoggiare purché non vi fosse infiltrazione mafiosa.
“L’ho detto a Firrarello e Romano: poi faccio quello che dite voi” dice Micciché. “In realtà ho chiesto a Miccichè anche di realizzare il Ponte sullo Stretto, di adottare il Piano energetico regionale, di realizzare una centrale per le biomasse, di far scendere per i siciliani il prezzo della benzina, di creare zone franche, di completare l’anello autostradale, e di raddoppiare la rete ferroviaria in Sicilia”, ha ribattuto Romano. Dopo poco arriva la rettifica dello stesso Miccichè che puntualizza sostenendo che il tanto discusso incontro si sarebbe tenuto con l’onorevole Firrarello e non con il segretario di Cantiere Popolare.
