Un’interrogazione a Massimo Russo e Raffaele Lombardo per sapere come la Regione affronterà le criticità evidenziate nella delibera dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Il documento è stato presentato questo pomeriggio dai deputati del Pdl Innocenzo Leontini e Nino D’Asero, per chiedere chiarezza su una vicenda che mette a rischio l’intero sistema di gestione del 118 in Sicilia. Un servizio che vale 325 milioni di euro in tre anni e che è stato affidato senza una gara d’appalto che, invece, sarebbe stata necessaria. A rimettere tutto in discussione, si diceva, è stata l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, che ha rilevato l’assenza dei presupposti per considerare la partecipata a cui era stato affidato il servizio, la Seus, una società in house.
Chiamata ad esprimersi su una vicenda che ha visto protagonisti il Policlinico di Palermo e la Seus, l’Autorità ha bloccato l’appalto dell’ospedale universitario del capoluogo e ha invitato la Regione a “rendere note le eventuali iniziative assunte in autotutela” entro trenta giorni. Quel mese di tempo che l’amministrazione regionale aveva a disposizione, è scaduto proprio oggi, mentre D’Asero e Leontini tornano a scagliarsi contro Russo.
“L’Assessore Regionale alla salute, Massimo Russo – dicono – continua a scorrazzare negli ambiti della politica e della amministrazione regionale con il piglio definitivo del protagonista assoluto, nel bene ma soprattutto nel male. Dopo aver abbassato la maschera del tecnico, che gli avevano fatto abusivamente indossare, ha rivelato il vero volto, quello di un politico addirittura artefice di un nuovo movimento e leader di se stesso, alla testa di Team Sud, riempito di funzionari e dipendenti della sanità, territorio per territorio. Un politico che, nella veste dell’uomo di governo, non dovendo più dare conto a nessuno, agisce a cuor leggero imponendo soluzioni arbitrarie ed illegittime, probabilmente derivanti solo dalle mire della sua nuova ed improvvisata leadership politica”.
“Infatti – continuano i due deputati del Pdl – nel caso dell’affidamento diretto alla Seus del servizio 118, è stata proprio la competente Autority a contestare l’illegittimità del mancato ricorso alla procedura della gara d’appalto. La tracotante replica dell’Assessore Russo, capace persino di polemizzare con l’Autority, tacciandola di interpretazione politica della vicenda, conferma la necessità dell’interrogazione ed evidenzia più che mai la gravità del momento, caratterizzato dalla spudoratezza di un cenacolo di pseudo tecnici al governo – concludono – che senza consenso e senza controllo, attuano i comportamenti più spregiudicati e si lamentano alla benché minima riserva”.
Tutti i dettagli sulla delibera dell’Authority nel prossimo numero di “S”, in edicola da sabato 26 novembre.