PALERMO – “Quella adottata dal magistrato del Tar di Palermo è una decisione cautelare che non condividiamo e che è stata assunta senza neppure ascoltare la Regione, come può essere concesso a richiesta della parte e come noi abbiamo formalmente chiesto, non avendo potuto depositare le nostre difese. Tuttavia, se in pochi giorni sono stati trasferiti oltre 800 migranti è la dimostrazione che serve denunciare il problema ad alta voce”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commenta su Fb la decisione del Tribunale amministrativo regionale.
“Sulla nostra competenza in materia sanitaria – ha aggiunto – non faremo un solo passo indietro. Martedì mattina sarà a Lampedusa la nostra task force e nei giorni successivi saranno verificati accuratamente gli oltre 40 centri di accoglienza che sono censiti in Sicilia. È una battaglia di civiltà – aggiunge il governatore – dalla quale non ci possiamo esimere. Al governo di Roma chiedo ancora una volta di proclamare lo ‘stato di emergenza’ su Lampedusa e di esercitare nei fatti le competenze che rivendica. Altrimenti sono solo chiacchiere e i problemi restano tutti sulle spalle e sulla pelle dei siciliani”.
“Ennesima vergogna italiana, governo e ‘giustizia’ spalancano porti e porte ai clandestini. Dalla Lega massimo sostegno a Musumeci e ai siciliani. Tutti i nostri sindaci e governatori sono mobilitati per evitare qualsiasi nuovo arrivo di clandestini che ormai non sono più solo un problema economico e sociale ma anche sanitario”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini dopo la decisione del Tar.
Critiche da parte di Partito democratico, movimento cinque stelle e Azione. Per i dem parla il segretario regionale Anthony Barbagallo: “Oggi, riprendendo l’ultima dichiarazione di Musumeci, l’unica battaglia di civiltà che mi sento di consigliargli è quella di abbassare i toni e di smetterla di alimentare lo scontro fra istituzioni – dice -. Ha ottenuto il clamore e l’attenzione che voleva, ora però ritorni ad avere un contegno e un rispetto per chi quelle istituzioni rappresenta ad ogni livello”. Il M5s affonda: “Anziché dedicarsi alle vuota e sterile propaganda, il governo regionale del nulla pensi alle cose utili per la Sicilia, come le risorse che ancora non arrivano della Finanziaria di cartone, costruita, come abbiamo a più riprese denunciato, con i soldi del Monopoli, a dispetto delle concrete aspettative e dei bisogni dei siciliani”, affermano i deputati grillini. “Che l’ordinanza di Musumeci – dice il capogruppo Giorgio Pasqua – fosse solo un’arma di distrazione di massa era chiarissimo: era un provvedimento fatto solo per guadagnare qualche titolo e, soprattutto, per distogliere l’attenzione dei siciliani dai problemi economici, ingigantiti dall’ultima Finanziaria, della quale, a mesi di distanza, come era più che scontato, non si è visto un solo euro. I provvedimenti inutili evidentemente sono ormai il marchio di fabbrica di questo governo del nulla”. Per Azione interviene Giangiacomo Palazzolo, responsabile nazionale legalità del partito di Calenda e sindaco di Cinisi: “Il decreto di sospensione da parte del Tar dell’ordinanza del presidente Musumeci non sorprende – sottolinea -. Non c’è tuttavia da esultare perché mi pare che i problemi restino ancora in campo, mi auguro però che adesso si smetta con la propaganda e si riprenda il filo del confronto e del dialogo tra le istituzioni. Serve che anche governo nazionale si dia una svegliata nella gestione di situazioni che stanno diventando pesanti per i siciliani”.