PALERMO – Ventinove anni fa la mafia uccideva Libero Grassi, l’imprenditore che si era rifiutato di pagare il pizzo a Cosa Nostra. Questa mattina i figli Alice e Davide Grassi, hanno spruzzato nuova vernice rossa e affisso il manifesto nel luogo dove è stato ucciso il padre 29 anni fa. Alla commemorazione erano presenti anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessore regionale Toto Cordaro in rappresentanza del governatore Nello Musumeci, il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, il prefetto Giuseppe Forlani, i vertici di guardia di finanza, carabinieri e polizia.
E intanto arriva la notizia della firma del protocollo tra il Comune di Palermo e l’associazione ‘Parco Libero’. “È un regalo per mio padre e mia madre, spero finalmente di potere realizzarlo” ha detto Alice Grassi che ha sottoscritto l’accordo con il sindaco in via Alfieri, dove l’imprenditore è stato ucciso e dove è stato commemorato. Un “parco Libero” pensato e voluto dalla famiglia e da un gruppo di professionisti e cittadini, in una area designata di Palermo, nella borgata di Acqua dei corsari.
“Il Parco Libero, una volta bonificato e sottratto definitivamente al degrado e all’abbandono, rivestirà un ruolo di grande importanza, non soltanto simbolica, per la crescita culturale e civica del nostro territorio”, ha detto oggi Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, in via Alfieri alla commemorazione dell’imprenditore. Tra i presenti anche Anna Lapini, componente della Giunta nazionale con delega alla legalità, in rappresentanza del presidente nazionale Carlo Sangalli. Confcommercio Nazionale, che dal 2009 sostiene il “Premio Libero Grassi”, sosterrà anche il workshop internazionale di progettazione del “Parco Libero”, riconoscendo all’iniziativa “indubbio valore etico e funzionale anche per la rivitalizzazione della città”, come ha scritto Carlo Sangalli ad Alice Grassi, figlia dell’imprenditore assassinato e presidente dell’Associazione Parco Libero. Anche Confcommercio Palermo sosterrà concretamente lo sviluppo delle attività del workshop attraverso la propria rete di associati.
“I valori della libertà d’impresa, testimoniata dalle scelte di vita di Libero Grassi, e sancita dall’art. 41 della Costituzione – ha detto Anna Lapini – sono principi fondanti della nostra Confederazione. “La figura di Libero Grassi – ha aggiunto Di Dio – va ricordata anche grazie a iniziative e progetti come questo, a beneficio della continua affermazione di principi di legalità, etica e di giustizia. Da imprenditori dobbiamo sempre avere presente il sacrificio di Libero Grassi, un collega che non solo si oppose al pagamento del pizzo ma condusse una vera e propria campagna contro chi, tra i suoi stessi colleghi imprenditori, si piegava alla mafia. L’invito è quello di sostenere concretamente, ognuno per le proprie possibilità, l’attività dell’Associazione “Parco Libero” erogando un contributo attraverso l’iniziativa di raccolta fondi tramite Banca Etica, all’Iban IT97E0501804600000016955932, intestato ad Associazione Parco Libero con la causale Donazione Associazione Parco Libero“.
“Ricordiamo oggi l’anniversario della morte di Libero Grassi, un imprenditore coraggioso che combatté contro il racket, pagò con la sua stessa vita il suo desiderio di rimanere libero, di non piegarsi alle minacce mafiose, di rifiutarsi di pagare il pizzo”. Lo afferma, in una nota, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Il suo sacrificio – aggiunge – è un monito a tenere sempre alta la guardia contro le mafie che tentano di infiltrarsi nell’economia legale, in un momento in cui la grave crisi rende gli imprenditori fragili e più esposti all’aggressione criminale”.