Centoventi anni anni di storia. Il Palermo spegne le sue candeline in sordina senza grandi festeggiamenti, bloccati dalla pandemia. La voglia era quella di festeggiare nel migliore dei modi con una partita, la presentazione del museo e e tifosi sugli spalti ma tutto ciò non ci sarà.
Un compleanno particolare per i colori rosanero. La partita con la Viterbese è stata rinviata, insieme ad altre tre che la formazione di Roberto Boscaglia ha già dovuto saltare e dovrà recuperare nei prossimi mesi con un calendario che diventa fittissimo. Per quanto riguarda il nuovo museo realizzato all’interno delle stanze dello stadio “Renzo Barbera”, oggi saranno pubblicate foto e video. L’unica ‘apertura’, meglio dire ‘lancio’, sarà quello del francobollo celebrativo, con una cerimonia alle poste Ausonia in via De Gasperi 103 con il presidente del Palermo Dario Mirri e l’autore del bozzetto per il francobollo Francesco De Grandi.
Tra le notizie liete anche quella dei primi calciatori che si sono negativizzati, con la squadra che si sottoporrà ad un nuovo giro di test quest’oggi. Da diciannove positivi il bilancio è sceso a tredici, nove dei quali giocatori della prima squadra. “La prospettiva ormai sempre più concreta – scrive l’edizione odierna de “La Repubblica” – è quella di tornare in campo mercoledì alle 17.30 a Catanzaro per il primo dei quattro recuperi di campionato in programma. Con quale spirito, quale formazione e soprattutto quale livello di competitività è ancora presto per dirlo. Ma l’importante per il Palermo è ricominciare”.
