Vaccini, il giorno dei figli e dei nipoti: aiutate i vostri anziani

Vaccini, il giorno dei figli e dei nipoti: aiutate i vostri anziani

Un giorno di generosità e l'appello: non lasciamo solo nessuno.
LA PRENOTAZIONE OVER 80
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Questo è il giorno in cui i figli sono diventati genitori dei loro papà e delle loro mamme, per regalare una dose di vita. Li hanno presi per mano, se non avvezzi ai pascoli del web, e li hanno guidati alla registrazione sulla piattaforma vaccinale per prenotare la somministrazione dedicata a chi ha più di ottant’anni. Oggi è il giorno dei nipoti che hanno insegnato ai nonni, dopo avere imparato per tutta una vita: un modo per rendere, con gratitudine, l’esperienza, con la condivisione del modo giusto di fare le cose al pc. Non è soltanto una mattinata di numeri, di dati e di aritmetica che squadernerà le sue cifre per un primo bilancio. Siamo all’alba dell’affetto familiare, tanto benvenuta, in un tempo difficile.

Sulle pagine social di LiveSicilia.it scorre il racconto di quello che sta accadendo. Sono stati soprattutto i figli, ormai grandi, a prendersi cura dei loro anziani. Qualcuno ha prenotato per la suocera. Qualcuno ha lanciato la parola d’ordine per la mobilitazione. Davide ha scritto, su Facebook: “NIPOTI!! Usate il vostro cellulare, tablet o PC per una causa gusta! Fate voi le pratiche ai vostri Nonni! Ne vale della salute di tutti!!!”. E, sempre sui social, in parecchi si sono aiutati reciprocamente, scambiandosi informazioni, soluzioni e incoraggiamenti. C’è chi ha registrato qualche intoppo che si spera in via di soluzione. Ma, nel complesso, pare che il sistema online stia funzionando bene. Il coinvolgimento, oltretutto, ha dato finalmente la sensazione di una via d’uscita dal Covid a portata di mano.

“Un tempo ero come tu sei ora. E so che non è facile”, dice un padre a suo figlio in una canzone che abbiamo amato e continuare ad amare. Conforta sapere che la saggezza è stata restituita sotto forma di un clic che può cambiare la vita, liberandola dalla paura. La speranza è che nessuno, tra i padri e le madri, sia così solo da non avere qualcuno.


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