PALERMO – “Il Palermo è in vendita e c’è anche la base d’asta su cui trattare: 15 milioni di euro, e per Mirri l’opzione di mantenere la gestione della pubblicità per 4 anni”. Apre così l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport parlando dell’ipotesi che il club rosanero, dopo meno di due anni, passi di mano. L’emergenza sanitaria legata al coronavirus e la conseguente crisi economica hanno messo in ginocchio le casse della società che rischia di chiudere il bilancio in negativo. A tutto ciò bisogna aggiungere la questione relativa al socio di minoranza, Tony Di Piazza, che ha deciso di recedere e che quindi dovrà essere liquidato.
Il mandato per la vendita è stato affidato alla società Pricewaters Cooper, ma ancora non vi è nessuna trattativa ufficiale. Il colloquio con Andrea Radrizziani, patron del Leeds, è stato informale. Inoltre Mirri non ha intenzione di cedere la società ad avventurieri e qualora non dovesse trovare nessun acquirente serio l’attuale presidente rosanero sarebbe disposto a tirare avanti mantenendo gli impegni presi ma – in questo caso – vi sarebbe un ridimensionamento del progetto.