Vertice Udc per scegliere una donna al posto di Pierobon - Live Sicilia

Vertice Udc per scegliere una donna al posto di Pierobon

Il partito centrista davanti a un bivio. Le soluzioni sul tavolo.

PALERMO – Sono in corso confronti tra i dirigenti dell’Udc per la designazione della donna che dovrebbe prendere il posto di Alberto Pierobon, ormai in uscita, nella giunta Musumeci. Il partito centrista avrebbe già una rosa di nomi che sono al vaglio, ma il nodo politico da sciogliere è complesso.

Udc, due visioni a confronto

Si confrontano due visioni differenti: quella che guarda al futuro nell’ottica della carta dei valori sottoscritta da esponenti politici moderati e della formazione di un grande centro con una prospettiva a medio-lungo termine, e quella contingente legata a una strategia a breve termine più propensa a rinsaldare le alleanze in atto.

L’ipotesi ingresso di Genovese

Una delle opzioni sul tavolo porterebbe a Messina, con l’ingresso nel gruppo di Luigi Genovese, eletto all’Ars con Forza Italia, poi transitato nel gruppo Ora Sicilia sulla cui nascita vi fu la regia dell’assessore musumeciano Ruggero Razza, e oggi al misto. Se entrasse a infoltire i ranghi dell’Udc (all’Ars i centristi dello scudocrociato sono rimasti in tre), il nome in pole sarebbe quello della presidente del Corecom Maria Astone. Ma nell’Udc c’è chi guarda con molte riserve a questa soluzione, perché considera Genovese comunque legato a Razza e ai musumeciani. E l’ultimatum dato dal presidente della Regione al partito rafforza i sospetti i chi vede nell’operazione il rischio effetto cavallo di Troia.

Una soluzione interna

Ma non trova spazio neanche l’idea di accelerare con i avori del cantiere centrista allargando l gruppo ad altre componenti. Al momento sembra che la soluzione sarà di pescare all’interno del partito un nome femminile, senza new entry. E s guarda alla Sicilia orientale.

Nome tra oggi e domani

Tra oggi e domani, comunque, trapela da fonti di partito, sarà presa una decisione e verrà indicato il nome da proporre al presidente della Regione per la sostituzione dell’assessore regionale all’Energia Pierobon, che oggi era al lavoro in assessorato e che, raccontano, non ha gradito molto la brusca accelerazione della sua uscita dalla giunta.


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