ACIREALE (CT) – “Nessuno deve fare più i tamponi, nessuno deve partecipare ai drive in di ricerca degli untori”. Il post, choc, è firmato da Antonio Molino, comandante della polizia municipale di Acireale, uno dei Comuni più importanti della città metropolitana etnea. Sui Fancity Acireale, punto di riferimento social del catanese, scatta la rivolta, ma c’è anche chi lo difende.
Il post
“Con l’ultimo atto di questo governo – scrive Molino – a questo punto peggiore di quello precedente, la libertà è finita, calpestata”. Inizia con una contestazione alle ultime misure del governo Draghi il post del comandante della polizia municipale Antonio Molino.
“Il terrorismo mediatico – aggiunge – il pensiero unico, impedisce a chi sta fuori dal coro di parlare”. Subito dopo arriva la parte che ha infiammato i social: “Abbiamo solo un modo, nessuno deve più fare i tamponi, nessuno deve partecipare ai drive in di ricerca degli untori”.
La ricerca dei contagiati servirebbe per “alimentare la paura e questo girone infernale di chiusure senza senso per uccidere tutti”.
Le reazioni
“Molino – ha detto il sindaco Stefano Alì a Meridionews – ha espresso un giudizio sulla sua bacheca, cosa che non rientra nell’ambito della sua attività. Sicuramente ne poteva fare a meno”. “Il comandante dei vigili urbani – scrive un utente di Fancity – va rimosso dall’incarico. Senza se e senza ma. Non si può tollerare che chi ha il compito di garantire i controlli sulla diffusione del virus inviti a non fare in tamponi, fondamentali per il tracciamento”.
“Va rimosso ???? – risponde un altro lettore – Ha avuto grande onestà intellettuale ! E c’è ancora libertà di pensiero in questo Paese?”.
I commenti pro e contro non si contano. Di certo, però, non può essere assecondata l’idea di boicottare i tamponi, fondamentali per il tracciamento dei contagi.