“Pagine roventi a temperatura ambiente” (Algra Editore) – l’autore è il giovane e virtuoso ragusano di Chiaramonte Gulfi, Andrea G. G. Parasiliti – un’opera composta da materia incendiaria che scotta le mani e gli occhi e lo spirito del lettore, assopito, nell’oblio del sé e del Sacro, secondo il perfetto paradigma degli “Arcani del potere” zolliani.
Esperto di lettere, parole e libri. Ma anche del nesso tutto da scalare tra il Futurismo e il Vulcano (l’Etna, cioè), argomento che lo vede autore di un saggio assai poderoso, quella di Parasiliti è una penna intelligente, colta e corrosiva. Tino Vittorio, che lo conosce assai bene, ci spiega chi è: “Andrea Parasiliti, ragusano del 1988, ha un’ossessione per il libro. Ne ha scritti e pubblicati, molti in ragione della sua giovane età, dopo la laurea in filologia moderna con una tesi in Storia del libro”.
“Scarrella – aggiunge Vittorio – e caracolla alla caccia della parola in ogni dove, dall’Umanesimo al Futurismo, dall’ibleo Bufalino al racalmutese Sciascia, all’ennese Buttafuoco, al catanese Mughini, al carlentinese Silvano Nigro, e poi, invertendo la rotta richiamato dalla patria, dal luogo nativo, Andrea riappare nel ragusano, anzi con i ragusani Claudio, musicista, e Giulia, scrittrice, Ottaviano in ogni dove”.
