Palermo, dunque, diventa zona rossa. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l’ordinanza che prende il via dalla mezzanotte di oggi e durerà fino al 14 aprile compreso. Una decisione attesa e già scritta, come anticipato da LiveSicilia. La richiesta del sindaco Orlando di un intervento era stata perentoria, per via dei contagi in crescita e degli ospedali in forte affanno. Non poteva, insomma, essere altrimenti.
Zona rossa dalla mezzanotte
Il provvedimento entrerà in vigore, come detto, dalla mezzanotte di stasera e avrà efficacia fino al 14 aprile compreso. Anche alle scuole si applicheranno le disposizioni nazionali quindi, le attività scolastica e didattica sarà in presenza solo fino alla prima media compresa. Per tutte le altre attività scolastiche è prevista la DAD. “Le superiori misure – chiariscono dalla Regione – sono state adottate a seguito della richiesta del sindaco di Palermo di disporre provvedimenti maggiormente restrittivi rispetto all’attuale ‘zona arancione’ e dopo la relazione in tal senso del Commissario ad acta per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di Palermo”.
Quei numeri non buoni
Le cifre, appunto, nude e crude. Oggi, per esempio, abbiamo appreso, sulla base dei dati provvisori trasmessi dal commissario per l’emergenza Covid-19, nel Comune di Palermo, che il numero dei nuovi positivi nella settimana dal 30 marzo al 5 aprile è stato pari a 1763, cioè a 275,2 per 100 mila abitanti. Ieri, con riferimento alla settimana dal 28 marzo al 3 aprile, era pari a 251,3, secondo l’elaborazione dell’ufficio statistica del Comune di Palermo. I dati – dice il Comune – sono definiti “provvisori” perché il report settimanale dell’ufficio del commissario viene stilato il giovedì. Ma già così lasciavano spazio a pochi dubbi.
La sofferenza degli ospedali
Dalle strutture sanitarie, negli ultimi giorni, oltretutto, sono arrivate le descrizioni di una situazione difficile che abbiamo raccontato. Pronto soccorso pieni, file di ambulanze, il personale sommerso dai ricoveri. Oggi, alle due di pomeriggio, il pronto soccorso del ‘Cervello’ era oltre la capienza con trenta pazienti Covid e un indice di sovraffollamento del 150 per cento. Una percentuale costante, negli ultimi tempi.
La nota del sindaco Orlando
“Dopo mesi di incertezze sui dati, sull’andamento dell’epidemia e sullo stato di pressione subita dal sistema ospedaliero e dai suoi operatori, a Palermo si registra purtroppo e viene adesso comunicata una situazione estremamente preoccupante di aumento continuo di nuovi contagiati certificata dalle relazioni fornite in queste ore dal commissario per l’emergenza e dal capo dipartimento regionale Prevenzione e che determina la necessità della zona rossa”. Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Nell’auspicio – aggiunge – che tutti comprendano veramente e finalmente la gravità della ormai evidente incertezza e contraddittorietà di dati forniti in passato e di pressione sulla situazione e sulla tenuta ospedaliera che sta mettendo a rischio centinaia di vite, non possiamo che ribadire che non è più rinviabile un tavolo di confronto urgentissimo perché il Governo nazionale e quello regionale valutino tutti i provvedimenti necessari a garantire il diritto alla salute ed aiuti veri alle famiglie e alle imprese”.
“Per quanto riguarda le scuole – conclude il sindaco – ci atterremo alle disposizioni nazionali richiamate dal Presidente della Regione che prevedono la didattica in presenza fino alla prima media inclusa, confidando nel fatto che un flusso di dati continuo e attendibile permetta un costante monitoraggio della situazione nei prossimi giorni e riservandoci la possibilità, qualora la situazione dovesse richiederlo, di provvedimenti ancora più restrittivi in conformità a quanto si realizza da tempo nel resto di Italia e secondo le prescrizioni nazionali”.
La protesta di Confcommercio
“Abbiamo vitale bisogno di lavorare. A chi è costretto a chiudere la propria attività senza avere sostegni adeguati ma solo piccole elemosine, rimane solo di poter lavorare per ‘rimanere in vita’ – questo il grido di dolore, prima ancora che fosse emanata l’ordinanza, di Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio -. Siamo noi, negozi e pubblici esercizi, a causa di iniqui decreti a pagare il prezzo più alto. Nessuno ha avuto ancora l’onestà intellettuale di ripensare i criteri delle misure restrittive e nessuno ha ammesso il fallimento della gestione emergenziale per come è stata condotta da oltre un anno. Ne è una chiara conferma anche la lentezza della campagna di vaccinazione che, secondo il nostro ‘countdown’, alle medie attuali, vedrebbe ultimata la somministrazione della prima dose solo a febbraio del 2022″.
Gli altri provvedimenti
“Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, con propria ordinanza – si legge in una nota successiva – ha prorogato le misure per la “zona rossa” nei Comuni di: Caltanissetta, Caltavuturo in provincia di Palermo, Palma di Montechiaro nell’Agrigentino e Scicli, in provincia di Ragusa. In applicazione delle recenti disposizioni nazionali, in tutti i Comuni dell’Isola già dichiarati “zona rossa” le attività scolastiche si svolgeranno in presenza fino alla prima media compresa, mentre le altre attività saranno esclusivamente in Dad. Le superiori decisioni a seguito delle richieste dei sindaci delle città interessate ed i pareri positivi delle Asp competenti”.