PALERMO – Un uomo, Solim Ullah, originario del Bangladesh di 45 anni, da tempo residente a Palermo dove lavorava e viveva con moglie e figli, è stato trovato morto in un maneggio nella zona di viale Regione Siciliana non distante da Città Giardino. Lo hanno trovato questa mattina all’apertura dell’attività.
A chiamare i sanitari del 118, che hanno constatato il decesso, sono stati i gestori del maneggio Ridere Club, che si trova accanto al residence Città Giardino di viale Regione Siciliana. Il medico legale, che ha costatato che la morte dovrebbe essere avvenuta tra le 22 e la mezzanotte di ieri, non ha trovato segni di violenza solo l’autopsia disposta dal sostituto procuratore Anna Battaglia potrà chiarire la causa della morte dell’uomo. Ancora non sono chiare le cause della morte. E’ intervenuto anche il pm.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del commissariato San Lorenzo, il bengalese, che vive in centro storico, ospite di una famiglia di connazionali, è arrivato ieri sera nel residence Città Giardino a bordo del suo motociclo e lo ha parcheggiato poco distante dal maneggio. Secondo i residenti e gli accertamenti della polizia non lavorava nella struttura e nessuno lo aveva mai visto prima. Non è chiaro però come abbia fatto ad entrare nel maneggio: per la polizia o ha scavalcato la recinzione o qualcuno gli ha aperto il cancello. Rimane il giallo sul motivo per cui il bengalese che vive in centro storico, a circa 10 chilometri di distanza abbia deciso di andare il motorino in un maneggio così lontano.
In attesa dei risultati dell’autopsia gli inquirenti stanno sentendo tutti i residenti del complesso, i concittadini con cui viveva e gli amici della comunità bengalese. Anche dalle immagini delle telecamere della zona potranno arrivare nuovi elementi.