PALERMO- “Ho fatto la doppia dose di vaccino, la prima a gennaio, sono un medico di pronto soccorso. Ho preso il Covid in forma grave, la variante Delta. Sono stato malissimo, però oggi dico grazie al vaccino che mi ha salvato. E’ per il vaccino che sto parlando con te. Altrimenti, proprio non lo so come sarebbe finita”.
Il racconto del medico
Vittorio Giuliano è il comandante in capo del pronto soccorso del Policlinico di Palermo. Un uomo di trincea, appassionato del suo lavoro. Ora, racconta: “Il virus con le due dosi puoi beccarlo, purtroppo, ma il vaccino ti salva la vita, come è successo a me. Lo dimostra il fatto che i ricoverati in forma grave sono tutti non vaccinati. A Ferragosto mi alzo dalla poltrona e non riesco a fare dieci passi, per la mancanza di fiato. Mi siedo, quasi cado, per terra e chiamo aiuto perché non respiravo più. Fame d’aria, difficoltà drammatica di respiro e la saturazione scesa fino a poco più di ottanta. Devo ringraziare il vaccino e i miei amici e colleghi. Per tutti cito Antonello Giarratano e Nicola Scichilone. Sto meglio, per fortuna, sto recuperando. Come mi senti dalla voce?”. Lo sentiamo bene e gli chiediamo una foto.
Il boom di contagi in Sicilia
In Sicilia il Covid corre, proiettando ombre inquietanti sull’estate che resta e sull’autunno. Il presidente Musumeci ha lanciato l’ultima ordinanza per frenare il contagio nei comuni a rischio. Non solo i contagi, anche i ricoveri preoccupano. Gli ospedali sono pieni di non vaccinati, di persone che hanno scelto di non proteggersi. Che purtroppo stanno male. E poi si pentono.