PALERMO – Alla Sicilia va la maglia nera per gli incidenti mortali nei primi sei mesi del 2021. A rivelare il triste primato dell’Isola è il report dell’Osservatorio Asaps, l’associazione sostenitori della polizia stradale.
Centocinque vittime e 97 feriti a livello nazionale
Secondo i dati raccolti sono stati 48 gli incidenti stradali plurimortali nel primi sei mesi del 2021, con 105 vittime (43 incidenti con 2 morti, due con 3 morti, due con 4 morti, uno con oltre 4 vittime) e 97 feriti.
Impennata rispetto al 2020
Rispetto al 2020, gli incidenti plurimortali sono aumentati del 29,7%, le vittime del 18%, i feriti del 120%; 28 incidenti hanno coinvolto auto, 4 autocarri, 16 moto. In due episodi sono rimasti coinvolti anche pedoni. Quasi la metà degli schianti gravissimi (23) è avvenuta al sud, seguito da nord (16) e centro (9).
Sicilia prima regione con 9 incidenti mortali
In testa alla classifica nazionale la Sicilia (9), poi Emilia-Romagna e Puglia con 8. La distinzione per tipologie di strada illustra che 16 di questi incidenti sono avvenuti in autostrade o superstrade (33,3%), 26 su statali e provinciali (le più pericolose), 54,2%, e 6 nelle aree urbane (12,5%).
La fascia oraria più a rischio tra le 12 e le 18
Il maggior numero di schianti gravissimi è avvenuto nella fascia oraria 12-18, con 19 eventi (39,6%), 14 i plurimortali avvenuti dalle 18 alle 24 (29,2%), 11 dalle 6 alle 12 (22,9%) e 4 (8,3%) tra mezzanotte e le 6 del mattino. In nessun incidente – rileva l’Asaps – è stato possibile accertare con sicurezza l’abuso di alcol e nessuno è legato all’abuso di stupefacenti. “Lo spaccato fornito dal report è da analizzare con attenzione – dice il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni – perché ci fornisce elementi valutativi di sicuro interesse per leggere i diversi aspetti della sinistrosità più grave”.