Al via il progetto "Peoplhe": screening gratuiti per ex fumatori

Al via il progetto “Peoplhe”: screening gratuiti per ex fumatori

L’esame della durata di pochi minuti, verrà effettuato per prevenire il tumore al polmone e verificare la presenza di alterazioni.
AL POLICLINICO
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CATANIA – Fumatori o ex fumatori da non più di dieci anni, tra i 50 e i 75 anni di età e con una storia di tabagismo con più di 15-20 sigarette al giorno per 25-30 anni, potranno richiedere una Tac del torace a bassa dose e senza mezzo di contrasto. L’esame della durata di pochi minuti, verrà effettuato gratuitamente allo scopo di prevenire il tumore al polmone e verificare la presenza di alterazioni polmonari associate al fumo, come ad esempio noduli, enfisema e calcificazioni delle arterie coronarie. Ad offrirlo è l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G.
Rodolico-San Marco” nell’ambito del progetto di ricerca “Peoplhe” (Prospective Evaluation Of Preventive Lung HEalth), nato da un’idea dell’Istituto di Radiologia dell’Università di Parma per la lotta contro il tumore polmonare, realizzato in collaborazione con le Università di Pavia e Catania con fondi del Ministero della Salute. L’innovativo progetto di screening che prenderà il via entro il mese di ottobre, verrà presentato sabato prossimo, 2 ottobre, nel corso di un incontro che si svolgerà nell’Aula Magna della Torre Biologica “F. Latteri” in via Santa Sofia 89, con il patrocinio dell’AOU Policlinico “G. Rodolico-San Marco” e del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologiche “GF Ingrassia” dell’Università di Catania. All’apertura dell’incontro di sabato sono previsti i saluti del Magnifico Rettore dell’Ateneo catanese prof. Francesco Priolo e del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria etnea dott. Gaetano Sirna. Seguiranno gli interventi del prof. Antonio Basile, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia 1 del Policlinico, e del prof. Stefano Palmucci responsabile scientifico del
progetto “Peoplhe”. Tra i partecipanti, oltre a docenti e medici, ci saranno anche il prof. Nicola Sverzellati, dell’AOU di Parma, principal investigatore ideatore del progetto, e il prof. Lorenzo Preda della Fondazione IRCCS
Policlinico San Matteo di Pavia. Gli studi del progetto, approvato dal Comitato Etico aziendale presieduto dal prof. Renato Bernardini, hanno dimostrato che la Tac a bassa dose consente di diagnosticare il tumore del polmone in stadio precoce nel 60-80% dei casi, rispetto al solo 15% di tumori in stadio precoce individuati nella popolazione generale. La diagnosi precoce permette la pianificazione di un trattamento curativo del tumore del polmone, prevalentemente tramite resezione chirurgica, anche con tecnica mini-invasiva. La resezione chirurgica riduce notevolmente la letalità del tumore polmonare, con un guadagno di circa il 25-40% a 10 anni. La Tac a bassa dose prevede una minima esposizione a radiazioni, ad esempio paragonabile a quella di una mammografia e verrà eseguita nei locali dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia 1 in via Santa Sofia a cittadini senza sintomi sospetti (come tosse persistente con sangue nell’espettorato, raucedine, perdita di peso, ecc.).


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