Le parole non sono state dolci. All’indomani di una tornata elettorale che ha lasciato la Lega insoddisfatta, il clima politico nel governo si arroventa. Fino ad arrivare a una fase che potremmo definire di pre-scontro serio. C’è stato, ieri, il via libera del Consiglio dei ministri sulla delega fiscale. La Lega, contraria alla riforma del catasto, ha disertato la riunione. Un’azione che ha infiammato la polemica a distanza. Quell’assenza, infatti, non poteva passare inosservata: “La spiegherà l’onorevole Salvini oggi o domani. Ma gli scambi avvenuti in cabina regia e nelle conversazioni avevano dato sufficienti elementi per valutare la legge delega”, così la puntualizzazione del premier, Mario Draghi.
La replica di Salvini
La replica di Matteo Salvini non si è fatta attendere: “Nel testo non c’era quanto pattuito. Il metodo non va bene, non è l’oroscopo”. E ancora: “I ministri della Lega non possono averla in mano alle 13.30 per una riunione alle 14. I nostri ministri mi dicevamo che nei corridoio tutti gli altri ministri dicevano ‘avete ragione’. Poi dentro per ipocrisia si china il capo e si alza la manina. Noi non chiniamo il capo quando ci sono di mezzo la casa e il risparmio degli italiani. Non è una crisi di governo. C’è un governo che deve chiarire che non è il momento di aumentare le tasse. Nessuno strappo, semplicemente chiarezza. In questo momento aumentare di un euro una tassa per un italiano non va bene”.
Draghi: niente tasse
Sul punto Draghi è stato categorico: “Non è revisione del catasto ma una riformulazione, il governo si impegna ad accatastare tutto quello che non è accatastato, terreni, abitazioni, e procede a una revisione delle rendite catastali adeguandole alle rendite di mercato. A parte che ci voglio 5 anni ma il governo si impegna che nessuno pagherà di più o di meno, le rendite restano invariate”.
La polemica politica
Non sarà una crisi di governo, ma le reazioni non mancano. Durissimo il segretario del Pd, Enrico Letta, in una intervista al ‘Corriere della Sera’: “Lo strappo di Salvini è gravissimo e irresponsabile”.