Rotoli, la promessa di Salvini: “Il Governo troverà i soldi” - Live Sicilia

Rotoli, la promessa di Salvini: “Il Governo troverà i soldi”

Il leader della Lega in visita al cimitero simbolo dell’emergenza

PALERMO – Una visita dal basso profilo, niente polemiche e un impegno preciso: il Governo nazionale troverà i soldi per aiutare Palermo ad affrontare l’emergenza cimiteri. Nella sua visita nel capoluogo siciliano Matteo Salvini arriva anche al sito di Santa Maria dei Rotoli, a Vergine Maria, divenuto l’emblema della crisi della città. Fra aree interdette, campi di inumazione saturi e difficoltà burocratiche, le salme in attesa di sepoltura sono 820: una cifra altissima, ma comunque più bassa rispetto ad alcune settimane fa.

Il leader della Lega arriva intorno alle cinque del pomeriggio, iniziando una visita fortemente voluta dal capogruppo del Carroccio a Sala delle Lapidi Igor Gelarda che lo accompagna insieme agli altri deputati e consiglieri comunali. Il cimitero in realtà è chiuso e apre apposta per l’ex ministro che trova ad aspettarlo l’assessore Toni Sala e i giornalisti alle prese con sciami di zanzare: Salvini appena arrivato dribbla le domande, chiede di non scattare foto con le bare a vista e ai cronisti viene addirittura impedito di seguirlo all’interno del cimitero e nella tensostruttura.

Una linea “soft” quasi inedita per Salvini che ascolta, osserva una parte del deposito, fa domande e alla fine ammette: “Non avevo mai visto niente del genere in Italia”. Il 2 novembre è praticamente dietro l’angolo e il leader leghista fa anche una promessa: “E’ una situazione che va risolta in fretta perché non può che peggiorare, parlerò con i ministri della Lega per stanziare i soldi in manovra economica, centinaia di migliaia o milioni di euro non sono un problema, semmai i problemi sono gli spazi e il personale. Del nuovo cimitero si parla ormai da anni, è impossibile che nella quinta città d’Italia non ci siano spazi adeguati”. Salvini evita le polemiche (“Dare degna sepoltura ai morti non può essere tema di battaglia politica”), elogia due volte l’assessore Sala (“Negli ultimi mesi sta cercando di recuperare 15 anni di ritardi e mancata programmazione, ha fatto quello che era possibile ma se erediti un disastro miracoli non puoi farne”) e fa solo un accenno ai problemi dell’amministrazione Orlando sui bilanci.

“Ho spiegato a Salvini quanto stiamo facendo e le difficoltà che incontriamo – dice Sala – Grazie all’ordinanza firmata dal sindaco posizioneremo 424 loculi temporanei in quattro mesi, dando risposta a quasi il 50% delle famiglie in attesa, e abbiamo già iniziato un’operazione straordinaria sul decoro per consentire a tutti, in occasione del 2 novembre, di fare visita ai propri cari in spazi accoglienti e puliti. Ci sono 60 salme che possono essere trasferite al cimitero di Sant’Orsola e già da lunedì le imprese funebri si sono dette disponibili a riprendere il servizio che avevano interrotto”. Il Comune è riuscito anche a sollevare da terra tutte le bare, evitando che le intemperie le danneggino.

“Ho molto apprezzato la presenza di Salvini – commenta Gelarda – Si tratta dell’unico leader Nazionale che ad oggi ha preso a cuore questa straziante situazione, gli ho consegnato un dossier aggiornato su una situazione tragica e incredibile. Non abbiamo bisogno di ordinanze per loculi temporanei, né tantomeno di parole e parole sulle salme dei nostri cari. Abbiamo già chiesto come Lega palermitana, e lo ha fatto anche Salvini nella sua interrogazione, il commissariamento di questa emergenza cimiteri. L’unica vera soluzione per togliere dalle mani di un sindaco incapace un dramma di questo tipo”.

La visita di Salvini è stata l’occasione anche per una battuta sulle pensioni e sulle prossime elezioni. “Lavoriamo per tutelare il diritto al lavoro e alla pensione – ha detto il leader leghista – L’importante è non tornare alla Fornero, sarebbe incompatibile con la realtà, e che dal primo gennaio non si portino via anni di vita ai lavoratori”. Candidati leghisti per la Regione o le Comunali di Palermo? “Siamo qui per dialogare e ascoltare, non per imporre qualcosa agli alleati – ha continuato Salvini – Serve un centrodestra unito per il Comune e la Regione, abbiamo idee, donne e uomini validi. Il candidato per Palermo deve arrivare entro l’autunno, la lezione delle ultime Amministrative ce lo insegna”.

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