CATANIA- La Capitaneria di Porto di Catania ha coordinato con successo le operazioni di trasbordo di 285 migranti, soccorsi nello Stretto di Sicilia, dalla M/N Gaz Venture di bandiera Panamense, ormeggiata in rada del Porto di Catania. Le operazioni sono state effettuate con l’ausilio del rimorchiatore ” Lione” e della M/V Guardia Costiera CP853. Una donna che necessitava di cure mediche è stata celermente trasbordata con la motovedetta Guardia Costiera CP853 e condotta presso il locale Ospedale civile per accertamenti sanitari.
Tutti gli altri migranti sono stati condotti nel Porto di Catania per le attività di accoglienza ed identificazione coordinate dalla Prefettura di Catania e gestite dalle locali Forze dell’ordine. I migranti soccorsi, di nazionalità varie, sono: 285 uomini, 65 donne e 12 minori.
In pari operazioni, sono stati impegnati i Militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo che hanno provveduto a coordinare le operazioni di trasbordo dalla nave della Marina Militare “Spica” di ben 1019 migranti. Le operazioni coordinate dalla locale Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Pozzallo, sono state condotte con l’ausilio del rimorchiatore portuale ” Citta di Augusta” e della Motovedetta Guardia Costiera CP325. Le operazioni iniziate alle 14:30 del 30 maggio 2015, si sono concluse in data odierna alle ore 03:00. Sono stati trasbordati 725 uomini, 205 donne e 89 minori di varie nazionalità. Di tali migranti 8 sono stati trasportati presso i locali ospedali civili per accertamenti sanitari ma non si ha riscontro di casi particolarmente gravi. Le operazioni di accoglienza ed identificazione sono state coordinate dalla Prefettura di Ragusa e svolte dalle locali Forze dell’Ordine.
Ed ancora, i militari della Guardia Costiera di Augusta, sono attualmente impegnati, nel contribuire,unitamente alle locali forze dell’ordine, alle operazioni di sbarco di 450 migranti soccorsi dalla nave della Marina Militare Fenice.
Le operazioni di sbarco sono attualmente in corso e la Prefettura di Siracusa coordina le operazioni di accoglienza a terra.