PALERMO – “Quest’anno sono disposto anche a rinunciare alla doppia cifra pur di arrivare in B. Ho dovuto convivere con una piccola pubalgia, che pian piano sta svanendo. Aggiungiamo anche l’adattamento alla nuova squadra, al nuovo modo di giocare. Però mi sto ritrovando”. Giuseppe Fella, attaccante del Palermo, che in stagione ha realizzato cinque reti, può diventare ulteriormente un’arma in più a disposizione di mister Filippi. L’ex Avellino, arrivato la scorsa estate in rosanero, ha anche subito molte critiche: “Le critiche sono giuste soprattutto nel mio caso, visti i gol fatti negli ultimi tre anni, però quando si esagera… Domenica dopo il gol qualcuno mi ha gridato: sveglia! Ho pensato, ma pure oggi che sto facendo bene? (ride, ndr)”, ha detto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Fella, vero e proprio jolly offensivo, inizialmente era stato utilizzato da Filippi nel ruolo di trequartista, nelle ultime gare è stato impiegato da seconda punto: “La svolta è stata lasciare la trequarti per giocare da punta? Anche sulla trequarti sono andato vicino al gol, penso a quello annullato con il Catanzaro che era regolare, o a quelli sfiorati con Foggia e Turris, però, è innegabile che giocando da seconda punta mi trovo più vicino alla porta – ha sottolineato Fella -. Il Palermo è più forte delle squadre dove ho giocato? Sì, basta vedere chi è andato in panchina le ultime domeniche, giocatori che in altre squadre sarebbero titolari, come Floriano, Silipo, Soleri, Luperini, Odjer. Filippi ha un’ampia scelta, anche sui moduli da utilizzare. Credo che l’unico ostacolo possiamo essere noi stessi”.
L’attaccante rosanero, infine, si è soffermato sul suo rapporto col tecnico Giacomo Filippi: “È una persona vera, che ci fa lavorare tanto e bene. Per molti il Palermo vince perché sbagliano gli avversari? Magari siamo noi che li costringiamo all’errore? Se questa situazione si ripete spesso con il Palermo ci sarà un motivo. In Serie C non ho mai visto calcio spettacolo, incidono tante dinamiche. Credo che un gioco lo esprimiamo, subiamo poco e prima o poi lo facciamo – ha concluso Fella -. Questa è la strada da seguire. So come lavoriamo e ho grande fiducia nel gruppo”.