La decisione del Consiglio di Stato che da’ via libera al rigassificatore di Porto Empedocle, è per Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, “un segnale positivo che richiede iniziative ulteriori per lo sviluppo della Regione”. A cominciare, è la proposta di Bernava, dallo “sblocco dei 900 milioni di investimento Erg per il rigassificatore di Priolo, che darebbe un’altra importante spinta all’economia dell’Isola”.
Per questo, afferma il segretario, governo regionale e comuni dovrebbero raccogliere il segnale che Porto Empedocle rappresenta e “prodigarsi per eliminare e non frapporre ai progetti, pastoie, cavilli e ostacoli di ogni genere”. In gioco c’è il futuro economico e sociale della regione, rimarca il sindacalista che, riguardo a Porto Empedocle, rileva che “è stato finalmente archiviato un modo irrazionale di approcciarsi ai temi dello sviluppo”.
Il rigassificatore di Porto Empedocle è “un’infrastruttura strategica – aggiunge – perché genera sviluppo di cui la regione è affamata e perché, sul fronte dell’approvvigionamento energetico, garantisce al paese maggiore flessibilità e minore dipendenza da paesi come l’Algeria e la Russia, collegati con il nostro via gasdotto”.