Ma insomma, chi è il capogruppo di Italia dei Valori a Sala delle Lapidi? La domanda, all’apparenza banale, sta scatenando l’ennesimo scontro tra ex compagni di partito. Da un lato, i consiglieri rimasti fedeli ad Antonio Di Pietro (ovvero Aurelio Scavone e Totò Orlando) e, dall’altro, Fabrizio Ferrandelli e il suo fedelissimo Cesare Mattaliano.
Circa venti giorni fa, infatti, Scavone ha scritto al presidente dell’Aula, Alberto Campagna, per annunciare che il nuovo capogruppo, per l’appunto, era lui. Una missiva alla quale è stata allegata anche un’altra comunicazione, stavolta del segretario provinciale di Idv Pippo Russo, per ribadire che Ferrandelli e Mattaliano non erano più iscritti al partito e che quindi dovevano essere estromessi dal gruppo consiliare.
Peccato, però, che per cambiare capogruppo serva una votazione: dal momento che fino a ieri i componenti erano quattro (Scavone, Totò Orlando, Ferrandelli e Mattaliano), e che in caso di parità prevale l’anziano per voti (quindi Ferrandelli), la prima votazione è andata a vuoto. “Per me il capogruppo resta Ferrandelli – dice Campagna – non basta una semplice lettera del consigliere Scavone. Il gruppo si deve riunire e ci vuole una votazione”.
Ma da circa 20 giorni, però, Scavone si comporta a tutti gli effetti da capogruppo, mandando regolarmente i comunicati stampa e ribadendo che Ferrandelli e Mattaliano sono fuori dal partito. E sui giornali è apparsa a più riprese la notizia della sua elezione. Tanto che stamane, all’incontro fissato con il commissario Luisa Latella, insieme a Fabio Giambrone, Pippo Russo e Fausto Torta, Scavone si è presentato in qualità di capogruppo insieme a Totò Orlando e alla new entry Paolo Caracausi. “A me non interessa fare il capogruppo – dice Ferrandelli – ma attendo ancora i passaggi ufficiali della mia espulsione per leggerne le motivazioni. Idv, però, perde ancora pezzi: all’ottava circoscrizione i componenti del gruppo sono passati con me e i dipietristi sono spariti dal consiglio di quartiere”.
E dire che proprio stamane Idv, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato un nuovo acquisto a Sala delle Lapidi: si tratta, per l’appunto, di Paolo Caracausi, ex Pid, che consentirà così al gruppo di arrivare a quota cinque e di poter svolgere la votazione per il nuovo capogruppo facendo pendere l’ago della bilancia a favore di Scavone.
Tornando all’incontro con la Latella, Russo annuncia un’importante novità: “Visti i brogli del 2007, abbiamo chiesto la massima attenzione su tutta l’attività che si svolgerà per queste elezioni in primavera. La Latella ci ha dato ampie rassicurazioni, annunciandoci che il sistema sarà informatizzato per eliminare i passaggi a mano, anche attraverso la posta certificata. La scelta degli scrutatori, inoltre, sarà improntata al massimo della casualità con un sistema informatizzato sperimentato anche altrove”.
Aggiornamento. Ferrandelli e Mattaliano lasciano
Fabrizio Ferrandelli e Cesare Mattaliano lasciano il gruppo consiliare a Palermo di Italia dei Valori. “Apprendiamo della conferenza stampa che ha sancito l’ingresso del consigliere Paolo Caracausi nel gruppo consiliare IdV – dicono Ferrandelli e Mattaliano – Caracausi, consigliere in quota Pid, partito che ha sempre sostenuto Saverio Romano e Cammarata. Ormai è evidente la totale incoerenza della classe dirigente Idv, una dirigenza allo sbando, arrogante e che non ha per niente a cuore la città, preferendo di fatto gli accordi di convenienza e di potere”.