Chi è il più attivo, il più capace, il più vicino ai problemi dei cittadini di Agrigento? Giuseppe Arnone, consigliere comunale ad Agrigento in quota Pd. Questo, almeno, secondo un sondaggio commissionato all’Ipsos di Nando Pagnoncelli che dà Arnone in testa con il 31,2 per cento delle intenzioni di voto. Ma il parterre di candidati messo di fronte agli intervistati, però, non comprende il principale pretendente alla poltrona di sindaco di Agrigento, Totò Pennica, avvocato, ex segretario di Calogero Mannino e prescelto da Angelino Alfano per rappresentare il Pdl nella prossima tornata elettorale.
I nomi sui quali è stato chiesto parere al campione interrogato dall’Ipsos sono: Giuseppe Arnone (31,2% delle preferenze), l’uscente Marco Zambuto (26%), Angelo Capodicasa (4,1%), Salvatore Iacolino (10,6%), Paolo Minacori (16,8%), Roberto Di Mauro (11,3%).
Dallo stesso sondaggio emerge anche lo scontento generale degli elettori agrigentini. Per il 76 per cento degli intervistati la città sta andando nella direzione sbagliata e solo l’11 per cento crede che ci si stia avviando nella direzione giusta, senza variazioni significative fra gli elettori di centrosinistra e centrodestra.
Un dato significativo riguarda gli “scontri diretti”. Fra Arnone e Zambuto, infatti, vincerebbe la “x”, essendo pari nel gradimento. Mentre Arnone stacca Iacolino di quasi 20 punti percentuali e Di Mauro di 25 punti base. Ma, come detto, il sondaggio commissionato a Ipsos ha fatto i conti senza l’oste, ovvero l’avvocato Totò Pennica.
