Autorità portuale Sicilia orientale, Di Sarcina presidente - Live Sicilia

Autorità portuale Sicilia orientale, Di Sarcina presidente

La conferma dopo il decreto del ministro Enrico Giovannini

CATANIA – Il suo nome circolava da tempo e ora è arrivata l’ufficialità: Francesco Di Sarcina è il nuovo presidente dell’Autorità portuale della Sicilia orientale. Lo stabilisce il decreto firmato venerdì sera dal ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini.

La nota del Mims

A dare comunicazione della nomina è il sito del ministero in nota: “Acquisiti i pareri delle competenti Commissioni parlamentari – si legge – il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato i decreti di nomina di Francesco Di Sarcina a Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale e di Vincenzo Garofalo a Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale. Le nomine hanno la durata di quattro anni”.

Chi è Di Sarcina

Il nuovo presidente dell’Autorità portuale, che ha competenze sui porti di Catania e Augusta, ha un lungo curriculum nel campo delle infrastrutture marittime e dei trasporti. Dottore in ingegneria civile, Di Sarcina ha svolto attività libero professionale di progettazione e svolgimento di lavori in ambito portuale nella provincia di Messina e in quella di Reggio Calabria, nel porto di Gioia Tauro.

Proprio a Messina, nel 2004, Di Sarcina inizia la sua esperienza nelle Autorità portuali, con la nomina a dirigente nel 2006 e a Segretario generale nel 2012. Nel 2013 è stato nominato membro della Commissione Intermodalità e Logistica di ESPO (European Sea Port Organization), in rappresentanza dell’organizzazione italiana dei Porti (Assoporti). Nel 2017 Di Sarcina si sposta in Liguria per diventare Segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure orientale, carica per cui è stato riconfermato nel maggio del 2021.

La questione politica

Sul nome di Di Sarcina si era verificata nelle scorse settimane una divisione tra forze politiche siciliane, con Forza Italia che si era opposta alla nomina del neo presidente e al sostegno a quest’ultima da parte di Nello Musumeci. La deputata di Forza Italia Stefania Prestigiacomo aveva chiesto in aula al ministro Giovannini la revoca della nomina di Di Sarcina perché “condivisa solo con un pezzo della maggioranza di governo”, e aveva parlato di “scelta manageriale assolutamente di ripiego”.

Dello stesso tenore la dichiarazione del leader di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Micciché: il presidente dell’Ars aveva detto “consideriamo un grave precedente politico, da parte del ministro Giovannini, la scelta del presidente dell’Autorità Portuale di Catania-Augusta senza la consueta condivisione da parte di tutti i gruppi parlamentari e, segnatamente, senza aver prima consultato Forza Italia, che fa parte della maggioranza di Governo. Altrettanto grave – aveva proseguito Miccichè – appare il concerto che il Presidente della Regione Musumeci ha dato per una nomina in cui la Sicilia viene relegata a innocua e irrilevante provincia dell’impero al punto di mandare da noi un dirigente che bisognava spostare per lasciare libero un posto a La Spezia”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI