Visti i tempi di crisi, sono sempre di più i giovani che considerano, anzi auspicano, di trasferirsi all’estero per lavorare. Questo è quanto emerge da uno studio condotto da Almalaurea, servizio innovativo, gestito da un consorzio di atenei e il ministero dell’istruzione, che mette in relazione i neo laureati e le aziende rendendo disponibili on line i curriculum vitae.
In base ai dati raccolti su 215mila laureati, la percentuale dei ragazzi disposti a trasferte, o a trasferirsi definitivamente all’estero per lavoro avrebbe raggiunto il 44 per cento. Percentuale cresciuta dell’otto per cento in soli quattro anni. Quattro anni in cui il tasso di disoccupazione giovanile nel nostro paese è cresciuto fino al 35,9 per cento, rispetto al 22,8 per cento del 2008.