Nel cervello la mappa dei futuri possibili

Nel cervello la mappa dei futuri possibili

Questo meccanismo rispecchia gli ultimi progressi nel campo dell’Intelligenza Artificiale
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Il cervello non elabora il futuro come un unico scenario, facendo una media dei dati a disposizione: al contrario, traccia tante mappe diverse contemporaneamente che illustrano tutti i futuri possibili, alcune più ottimistiche altre più caute, e le adatta in base alle circostanze per aiutarci a prendere decisioni.

Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Nature, guidato dal Centro Champalimaud per l’Ignoto di Lisbona.

Nel cervello la mappa dei futuri possibili

Sorprendentemente, questo meccanismo rispecchia gli ultimi progressi nel campo dell’Intelligenza Artificiale: il cervello, dunque, usa già una strategia sviluppata solo di recente per migliorare l’apprendimento di questi sistemi, e potrebbe anche ispirare nuove modalità con cui le macchine possano prevedere e adattarsi ad ambienti incerti proprio come fanno gli esseri umani.

Per mettere alla prova la loro teoria, i ricercatori coordinati da Joe Paton hanno condotto esperimenti sui topi: in base agli odori loro presentati, gli animali hanno imparato a distinguere tra ricompense di dimensioni diverse o fornite in tempi diversi. Gli autori dello studio hanno così scoperto che neuroni diversi elaborano mappe diverse: alcuni sono più impazienti e attribuiscono maggiore importanza alle ricompense immediate, mentre altri sono più sensibili a quelle differite nel tempo. Inoltre, alcuni neuroni sono più ottimisti, aspettandosi risultati superiori alla media, e altri più pessimisti, reagendo di più alle delusioni e favorendo dunque stime più caute.

L’esperimento ha anche evidenziato che i neuroni adattano le loro previsioni all’ambiente, pur mantenendo i rispettivi ruoli: quelli più ottimisti mantengono questa tendenza e lo stesso vale per gli altri. Il mantenimento di questa diversità, secondo i ricercatori, potrebbe essere la chiave che consente al cervello di rappresentare simultaneamente diversi futuri possibili. “È come avere un intero team di consulenti”, commenta Daniel McNamee, co-autore dello studio. “Alcuni incoraggiano l’azione: ‘Accetta la ricompensa ora, potrebbe non durare’. Altri invece consigliano prudenza: ‘Aspetta, potrebbe arrivare qualcosa di meglio’”.


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