Da sogno ad incubo. Il Trapani in maniera piuttosto clamorosa e incredibile perde in casa 3-1 con il Lanciano e non centra una promozione che doveva solo essere ratificata dalla Lega Pro. I granata non solo hanno perso il primo posto con undici punti di vantaggio sullo Spezia poi promosso, ma sono riusciti a non battere il Lanciano, in svantaggio dopo solo due minuti e in dieci dal 13′. Davvero incredibile, ma il calcio è imprevedibile, e nella giornata più importante, gli uomini di Boscaglia hanno disputato una gara folle, con una difesa alta sempre bucata dagli avversari, e con un attacco totalmente evanescente. Una nota positiva va solo per i tifosi del Trapani che hanno comunque applaudito la squadra al termine del match. Chissà se la squadra granata riuscirà a dimenticare questa delusione, in B va comunque un Lanciano cinico e meglio organizzato dei siciliani, soprattutto a centrocampo. Cronaca.
Neanche il tempo di prendere posizione in campo che Gambino dall’out di destra inventa una parabola malvagia che si insacca all’angolino alle spalle di Aridità. Boato del Provinciale e Trapani in vantaggio. La gara è subito incanalata suo binari giusti, quelli che portano dritto in paradiso. Il Lanciano gioca molto sugli esterni ma si trova spiazzato quando Amenta commette un’ingenuità e rifila una gomitata a Tedesco, rosso diretto granata in superiorità numerica. La squadra di Boscaglia è guidata da Tedesco ma non riesce a trovare lo spazio giusto per colpire, così in un capovolgimento di fronte, gli abruzzesi pareggiano. Lancio per Pavoletti che taglia la difesa siciliana e al volo da fuori area batte a rete, trovando la rete del pari. Nei minuti successivi, la banda di Boscaglia rischia poco, e va vicino al gol con un cross di Madonia non impattato da Abate che arrivava dalle retrovie.
Ripresa. Filippi al 50′ sfiora il gol con un colpo di testa pero’ intuito dal portiere abruzzese. Al 67′ doccia gelata: Sarno libero in area, ha tutto il tempo di girarsi e battere con una parabola precisa all’angolino Pozzato, 1-2. Incredibile come la difesa granata sia sempre in balia dei movimenti offensivi degli avversari. Ai granata mancano le idee a centrocampo, in avanti si muove poco, con Gambino marcato ad uomo. Il sogno si interrompe all’84 quando Margarita approfitta di una delle tante disattenzioni del portiere granata Pozzato e mette dentro a porta sguarnita. Finisce 3-1, un’occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata. Undici punti di vantaggio a poche giornate dalla fine ed un match point oggi pomeriggio clamoroso non sfruttato, troppo per un Trapani che a questo punto si e’ suicidato nel giorno più importante della sua storia.
TABELLINO
TRAPANI 4-4-2
Pozzato; Dai’, Sabatino (dal 76′ Cavallaro), Priola, Filippi; Tedesco, Barraco, Caccetta, Abate; Gambino (dal 76′ Mastrolilli), Madonia. A disposizione: Spezia, Colletto, Cianni, Domicolo, Ficarotta. All. Boscaglia
LANCIANO 4-4-3
Aridità; Aquilanti, Mammarella, D’Aversa (dal 86′ Paghera), Massoni; Amenta (espulso al 13′), Sarno (dal 70′ Capece), Vastola; Pavoletti, Volpe, Turchi (dal 63′ Margarita). A disposizione: Amabile, Rosania, Chirico, Zeytulaev. All. Gautieri.
Ammoniti: Tedesco, Vastola, D’Aversa, Barraco,
Espulsi: Amenta
Reti: Gambino 2′, Pavoletti 28′, Sarno 67′, Margarita 85′
Note: Spettatori circa otto mila
