E’ stato ritrovato nel porto egiziano di Rashid, 65 km a est di Alessandria, il motopesca “Fatima II” della marineria di Portopalo di Capo Passero, del quale si erano perse le tracce sabato scorso. A bordo non vi erano né i tre marittimi nord africani ammutinati né il comandante Gianluca Bianca, 30 anni, di Siracusa.
Del comandante non si hanno più notizie da giovedì della scorsa settimana, quando parlò per l’ultima volta al telefono con la moglie. “Le prime notizie del ritrovamento del solo motopesca erano arrivate in nottata – ha spiegato Michele Taccone, sindaco di Portopalo di Capo Passero e componente del pool di consulenti che assiste diverse unità della marineria di Portopalo tra le quali anche il “Fatima II” -. E’ stato però necessario che le autorità avessero alcuni necessari riscontri che, in mattinata, sono giunti”.
“Abbiamo la ferma speranza e la convinzione che mio fratello presto si faccia sentire”. Lo ha detto all’Ansa Anna Bianca, sorella del comandante del motopesca “Fatima II” dopo aver appreso la notizia del ritrovamento del motopesca, vuoto, in un porto egiziano. “Il telefonino di Gianluca squilla, come sempre – ha aggiunto – ma a vuoto e poi si attacca la segreteria. La batteria di un cellulare – ha concluso – non può durare dieci giorni se qualcuno non la ricarica”.
“Il porto di Rashid è assolutamente fuori da ogni rotta usualmente seguita dalla nostra imbarcazione. Lì il “Fatima II” non c’era mai andato”. Lo ha detto Govanni Maiorana, il proprietario del motopesca di Portopalo di Capo Passero ritrovato la scorsa notte nel porto eigiziano. “Non riusciamo ad avere molte notizie – ha aggiunto Maiorana – ma sembra che il Fatima II sia stato trovato non distante dal porto di Rashid e poi trainato. Dentro, ci è stato confermato, non c’era nessuno. Non riesco sinceramente a capacitarmi di come possa aver fatto un peschereccio che naviga a non più di 10 miglia l’ora ad attraversare gran parte del Mediterraneo e finire sulle coste egiziane senza che nessuno lo abbia notato”.