PALERMO – Sono dei calchi con scalpellino su gesso le opere d’arte trovate davanti alla Galleria d’arte moderna di Palermo.
Non appartengono alla Gam, dunque bisogna risalire all’artista e scoprire come siano arrivati fino in Sicilia.
Il viaggio, e qui si innesta il mistero, potrebbe essere stato lungo. Da alcune scritte sulla cassa emergerebbe un passaggio delle opere a Bonn, in Germania, in occasione di una mostra sulla “Sicilia: dall’Odissea a Garibaldi”.
Non è una cassa qualunque, ma una di quelle utilizzate da imprese specializzate nel settore. I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Palermo stanno contattando i responsabili per ricostruire il viaggio delle opere d’arte.
Opere che non risultano nel database di quelle trafugate.
Sulla cassa c’è anche un riferimento che potrebbe portare ad un artista straniero. Ma c’è anche un riferimento alla città di Bagheria. Un rompicapo da risolvere per capire se i calchi su gesso siano stati rubati oppure smarriti durante il trasporto.
Il punto è che la mostra risalirebbe al 2008, a meno che non ci siano stati successivi passaggi.
Cosa sia accaduto lo stanno accertando i carabinieri del Nucleo Tutela Beni Culturali di Palermo, guidati dal tenente colonnello Luigi Marmora. I militari stanno contattando il museo tedesco e cercando di rintracciare il presunto proprietario delle opere.