Il successo dell’ultima edizione di Nauta, che ha visto la presenza di oltre 15 mila visitatori, conferma la concretezza e la lungimiranza di chi ha voluto e realizzato SiciliaFiera. Che oggi, a meno di un anno dalla sua inaugurazione, rappresenta già un punto di riferimento per il mondo dell’expo e della fieristica. Come evidenzia il presidente, Nino Di Cavolo, all’indomani del salone nautico che ha acceso nuovamente i riflettori sulla struttura.
“Siamo molto lieti per il successo di Nauta, che ha visto un’edizione rinnovata e ha registrato il 40% di visite in più rispetto all’edizione 2022. 15.000 avventori, grande soddisfazione di espositori italiani e stranieri, e un bel giro di affari con molte imbarcazioni vendute – commenta Di Cavolo. Un exploit in cui la nuova location, Sicilia Fiera, ha certamente giocato la sua parte significativa”.
L’evento ha visto la presenza di numerose personalità politiche e del mondo imprenditoriale: “Abbiamo avuto il piacere di accogliere il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, l’Assessore regionale al Turismo Elvira Amata, l’Assessore all’Agricolutura e vicepresidente Luca Sammartino, l’Onorevole Carlo Auteri – aggiunge Di Cavolo che evidenzia il ruolo di SiciliaFiera non solo a livello regionale e provinciale, come polo di eccellenza per quel che riguarda le esposizioni, ma anche a livello locale. La struttura, realizzata in quella che una volta era l’azienda dei F.lli Costanzo, ha infatti rivitalizzato un territorio caratterizzato, nel recente passato, da abbandono e incuria, restituendolo alla collettività.
“Come polo fieristico riconosciuto a livello nazionale, SiciliaFiera mira a valorizzare non solo manifestazioni fieristiche, congressi ed eventi ma anche e soprattutto contenuti e persone – sottolinea ancora il presidente. L’hub rappresenta a tutti gli effetti un’opportunità di crescita, non solo per chi si muove strettamente al suo interno, ma per tutto il territorio e le attività che gravitano intorno. Uno dei nostri obiettivi è certamente quello di essere volano di sviluppo economico, per il territorio e per le aziende. Adesso abbiamo l’occasione di dare alla nostra Sicilia un respiro nazionale e internazionale avendo la capacità di accogliere, oggi, eventi di questa portata. Dialogo, condivisione, obiettivi comuni – conclude Di Cavolo: questi sono i tratti essenziali di cui è intessuto il nostro progetto”.