Caso Bianco, l'ipotesi: Giancarlo Cancelleri candidato sindaco

Caso Bianco, l’ipotesi: Giancarlo Cancelleri candidato sindaco

Lo strappo con il Pd ormai insanabile. Si punta a un piano b che possa coalizzare i candidati fuori dai poli principali
AMMINISTRATIVE, CATANIA
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CATANIA. Potrebbe essere Giancarlo Cancelleri l’uomo chiamato a ridare una guida al progetto di Enzo Bianco dopo lo stop decretato dalla Corte dei Conti in merito alla vicenda del dissesto a Palazzo degli Elefanti. Candidato sindaco di Catania, dunque. È questa l’ipotesi in pole position all’interno del cantiere bianchista. Non la sola, però. E non per questione di nome, ma di schema. 

Ipotesi Giancarlo Cancelleri

L’ex volto simbolo del grilliamo siciliano, benché nato a Caltanissetta e da poco residente ai piedi del Vulcano, ci sta ragionando seriamente. Nel suo caso si tratterebbe soltanto di una cambio di casella, perché – a quanto risulta al nostro giornale – Giancarlo Cancelleri aveva già dato la disponibilità alla candidatura in consiglio comunale. Sempre al fianco dell’ex primo cittadino.

La strappo con il Partito democratico, sebbene evidente già da mesi, con Enzo Bianco che aveva platealmente disertato i tavoli progressisti, è da ieri un fatto irrevocabile. Se è vero che il segretario regionale Anthony Barbagallo aveva preventivamente guastato le possibili uscite dei pontieri con una dichiarazione che non lasciva spazio a interpretazioni; la risposta di Mario Crocitti ha dato la misura della frattura presente all’interno della sezione catanese del partito di Elly Schlein. Con il liberal da un lato e la sinistra dall’altra. 

I bianchisti

La sentenza che si è abbattuta su Enzo Bianco e i suoi ex assessori ha mandato in fibrillazione un intero gruppo umano e politico. Aprendo anche a possibili scenari impensabili fino a venerdì sera. Intanto, alla notizia che la lista Con Bianco per Catania per resterà in campo, se ne aggiunge un’altra: si starebbe lavorando anche a un secondo cartello, Primavera per Catania. Ovvero, i due loghi storici della movimento bianchista. 

In questa fase, non si esclude neanche un riavvicinamento al gruppo di Lanfranco Zappalà. La condizione posta – secondo indiscrezioni – è che il vicepresidente del consiglio comunale debba essere il candidato sindaco unitario, scalzando l’ipotesi Giancarlo Cancelleri.

Di certo c’è che in zona Bianco c’è l’idea di tentare un’ultima mediazione con quei candidati attualmente collocati fuori dai blocchi maggiori e incunearsi tra le tensioni di centrodestra che deve scegliere tra la leghista Valeria Sudano e una delle proposte di FdI. Una partita che potrebbe riaprire un canale di dialogo con Cateno De Luca, sebbene quest’ultimo abbia già presentato la candidatura del trentenne Gabriele Savoca. 

Il terzo polo

Fino a venerdì scorso, il main sponsor nazionale di Enzo Bianco era Carlo Calenda. L’uomo forte di Azione a Catania è Giuseppe Castiglione, parlamentare che ha la dote di riuscire a tenere un dialogo sempre aperto con più consorterie politiche. Un tavolo con l’ex sindaco di Catania è in corso da tempo, ma non ha ancora prodotto risultati definitivi. E non è detto che li produrrà. Soprattutto se il progetto di un terzo polo in salsa catanese non spiccherà il volo.


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